Musica

Chitarra elettrica: l’alimentazione corretta per pedali ed effetti

Innanzitutto, cosa da tenere ben presente, è che non tutti i pedalini hanno lo stesso tipo di alimentazione!

Senza dare definizioni manualistiche di Volt ed Ampere, che implicherebbero molte divagazioni su altre unità di misura, sulla fisica, ecc., limitiamoci a dire che il Volt (V) è la grandezza di corrente che l’effetto vuole (a 9V, a 12V, a 18V), mentre l’ampere (A) è quanto ne consuma; per quanto riguarda i pedalini, l’unita di misura più utilizzata è il milliampere (mA) che corrisponde ad un millesimo di ampere.

Qual è la differenza? Beh, se un effetto vuole solo 9v e noi ne diamo 18v, l’effetto o parte di esso verrà danneggiato, mentre l’ampere è quanta corrente l’effetto vuole, cioè quanta ne serve perché funzioni correttamente: se noi abbiamo un alimentatore da 1 ampere e l’effetto ne chiede 0,5, ne avanzano 0,5 e l’effetto funziona perfettamente; se l’alimentatore ha 0,4 vuol dire che non è sufficiente e l’effetto non funzionerà a dovere o non funzionerà proprio.

La rete fornisce corrente alternata (AC) a 50 Hz (guarda caso, proprio l’armonica fondamentale dell’hum europeo). I circuiti elettrici funzionano invece a corrente continua (CC). La parte di circuito che si occupa di trasformare la corrente AC in CC si chiama “alimentatore”. E’ possibile tuttavia che alcuni pedali richiedano alimentazione AC; ciononostante al loro interno ci sarà già un alimentatore. Solitamente tutti gli altri effetti necessitano di alimentazione CC (troverai comunque di sicuro le informazioni necessarie all’alimentazione all’interno del manuale del pedalino).

Chi ha studiato fisica/elettronica rimarrà inorridito da questa spiegazione. Ma quando assembli la pedaliera non hai sempre un ingegnere a portata di mano!

Puoi trovare molti altri trucchi
dedicati ai chitarristi sul mio sito
a questo link:
www.ScuolaSuono.com/dominareglieffetti/PtiCardinaliSquize.html

Quando compri uno stompbox considera sempre queste variabili:

1) a quanti volt lavora? Normalmente a 9 volt ma molti overdrive, distorsori, booster, accettano alimentazioni anche a 18 volt o addirittura a 24. Tutti i pedalini, se sottoalimentati, non funzionano bene nel senso che o
suonano spompati o non suonano affatto, ma non si rovinano.
MA ATTENZIONE!! Se colleghi un effetto ad una tensione maggiore di quella consigliata, rischi di danneggiarlo seriamente!!

2) che polarità ha la presa di alimentazione? Normalmente i pedali “tipo Boss” hanno – al centro e + all’esterno, invece i pedali tipo ELECTRO Harmonix hanno polarità invertite!
Fai molta attenzione alla polarità: parola di chi ha irrimediabilmente danneggiato un Electro Harmonix Electric Mistress degli anni 70!!

3) il consumo in Milliampere. Gli alimentatori, sulla confezione o su un adesivo attaccato esternamente, hanno la massima quantità di Milliampere erogabile. Gli effetti analogici, di norma, consumano molto meno di quelli digitali. Ad esempio il Boss SD-1(analogico) consuma 12 mAmpere, il Boss DD-20 (digitale) 200 mA. Quindi, se alimenti diversi effetti in catena con delle “daisy chain” (“catenelle” a 5 o più connessioni, per collegare in sequenza vari effetti ad un unico alimentatore), calcola prima quanti milliampere ti servono effettivamente! All’inizio della mia avventura con i pedalini avevo un fortissimo rumore di fondo che ho risolto completamente acquistando un alimentatore con un amperaggio adatto.

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Che tipo di alimentatore mi serve?

Il top degli alimentatori che ho potuto provare sono il Voodoo Lab Pedal Power 2 e il Burkey Flatliner. Hanno ampere a sufficienza per sfamare un esercito, diverse uscite con la possibilità di voltaggi differenti, una miriade di cavetti di collegamento di qualità già a disposizione, uscite isolate, protezioni per evitare sovraccarichi e cosé via, ma costano parecchio (250-350 euro).

Se preferisci non svenarti, consiglierei alimentatori switching, cioè alimentatori che usano un circuito elettronico per abbassare la corrente dai 240v ai 9v al posto del classico trasformatore.
Esempio: Godlyke Powerall e Visual Sound 1Spot, due famosi alimentatori a 9 volt con 1700 mA, daisy chain e cavetti di collegamento inclusi e nonostante ciò poco costosi, piccoli, leggeri e che non si surriscaldano!

Attenzione però perché qualche effetto – soprattutto quelli che consumano parecchio – se alimentato a catena con altri, soprattutto con alimentatori switching, può generare fastidiosi rumori di fondo. Per esempio l’Electro Harmonix Holy Grail, che arriva con il proprio alimentatore in dotazione (anche perché consuma quasi 500 mA), non digerisce bene gli alimentatori switching ma predilige quelli a trasformatore che, logicamente, sono più ingombranti, più pesanti e scaldano molto di più.

Leggi bene le istruzioni! Pedali con alimentazioni molto strane (corrente Ac invece di Dc, voltaggi particolari, richieste esose di ampere) di solito vengono dotati di alimentatore dalla stessa casa costruttrice; informati se sono compresi quando acquisti di seconda mano! […]

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