Vendere online

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L’abbigliamento, con il suo 27% di transazioni, è senza dubbio il settore trainante della vendita con ecommerce. L’informatica, in forte crescita, soprattutto nei piccoli elettrodomestici e nella telefonia, lo segue a pochi punti percentuali di distanza. A seguire troviamo i prodotti alimentari (18%) e il turismo (13%). In forte crescita si registrano anche i prodotti assicurativi e quelli dell’editoria (basti pensare agli ebook, sempre più richiesti)

E’ assolutamente necessario che gli indecisi inizino a muoversi il prima possibile!

La concorrenza, infatti, aumenta quotidianamente! E i vecchi concorrenti cosa fanno? O scompaiono, o diventano sempre più agguerriti! Sappiate però che per arrivare ad accettabili livelli di vendita possono volerci anche molti mesi! Lavorare e pensare per step è la soluzione migliore per apprezzare davvero i piccoli progressi che la nostra impresa sta compiendo.

Decidere con che tipo di sito si decide di affrontare l’e-commerce è uno dei passaggi più importanti.

Se non siete molto ferrati in materia, dunque, affidatevi a dei professionisti che sappiano consigliarvi nella piattaforma più giusta da utilizzare, o nel CMS (Content Management System, come WordPress, Joomla e Prestashop) più adatto ai vostri bisogni!

Quindi è giustissimo entrare nel commercio ONLINE, MA CON L’AIUTO DI PROFESSIONISTI SERI!

Decidete subito se il vostro businness deve essere a tempo pieno o se volete solo raggranellare quelche soldino per arrotondare: nel caso in cui la vostra attivià rientri nelle “attività commerciali occasionali” non dovrete neppure aprire una partita IVA! Meglio consultare un commercialista, comunque, per questioni come questa.

Quello che possiamo dirvi è che dovete pensare bene a che tipo di consumatore vi rivolgete, e, cosa ancora più importante al DOVE risieda questo consumatore. Una ricerca dell’osservatorio B2C Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano ci conferma che rispetto ai consumatori residenti negli altri paesi occidentali, gli italiani acquistano online con meno frequenza. I risultati ci mostrano, infatti, che solo il 30% degli utenti italiani completerà un acquisto, contro il quasi 90% degli utenti britannici. Questo indica che molto spesso gli utenti italiani visitano gli e-commerce a scopo puramente informativo.

La stessa ricerca del politecnico di Milano ha rilevato che l’utente medio italiano preferisce fare acquisti online usando una carta prepagata, questo dato è in controtendenza con quello di altri paesi europei, dove gli online-shoppers prediligono paypal. Gli unici utenti oggetto della ricerca che preferiscono il bonifico bancario sono, a sorpresa, i tedeschi. È appurato, inoltre, che, in caso di insoddisfazione, l’utente medio italiano si aspetta di poter restituire il prodotto.

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