Market leader con la clientela privata
Il new business con i clienti privati è cresciuto del 50 per cento
Motore portante l’innovazione
Consolidato il business con la clientela istituzionale
Tra i migliori performer nella gestione dei fondi
Il settore legato alle attività pensionistiche destinato a crescere verso la fine dell’anno
Union Investment nei primi sette mesi dell’anno ha visto crescere il new business con la clientela privata del 50 per cento e ha raggiunto i 5,7 miliardi di euro. Malgrado il difficile momento che attraversano sia il settore obbligazionario che l’azionario, ha superato ampiamente la già ragguardevole soglia dei 3,8 miliardi che aveva raggiunto nello stesso periodo del 2007. Union Investment è perciò al primo posto nella classifica degli istituti che operano nei fondi d’investimento per la clientela privata in Germania. Il 30 per cento circa di tutti gli investimenti in nuovi fondi partiti tra gennaio e luglio di quest’anno sono andati nei fondi retail della società, ha riferito il Dr.Rudiger Ginsberg, chairman del Board of Managing Directors di Union Asset Management Holding AG, durante una conferenza stampa che si è tenuta alcune settimane fa a Werder, nei dintorni di Postdam, in Germania. Il patrimonio dei fondi retail ammonta a 108,6 miliardi di euro, una cifra inferiore dell’1,5 per cento rispetto a quella toccata alla fine del 2007 e il patrimonio gestito dal settore nel suo complesso è diminuito del 3,9 per cento nello stesso periodo. Il patrimonio globale gestito da Union Investment nei primi sette mesi del 2008 è leggermente diminuito scendendo da 174,5 miliardi a 167,0 miliardi.
Aumenta il business con i clienti privati
Ginsberg ha attribuito la costante crescita di Union Investment nei confronti della clientela privata al fatto di essere riusciti a posizionarsi come buoni fornitori di soluzioni. “E’ la nostra dichiarata mission di offrire al canale distributivo soluzioni che soddisfano i bisogni degli investitori ha darci forza e credibilità. E questo funziona a tutti i livelli dell’asset management societario; é parte integrante del nostro modello di business.” Ginsberg ha poi aggiunto che tutto questo consente al new business di restare in parte svincolato dagli sviluppi dei mercati di capitale. Di conseguenza le statistiche di vendita dei prodotti innovativi di Union Investment dimostrano come la società abbia scalato la vetta raggiungendo il massimo livello dei primi sette mesi di quest’anno. Oltre al fondo UniOpti4, che ha attratto investimenti freschi pari a 6,3 miliardi di euro, i nuovi fondi di garanzia lanciati nel 2008 hanno registrato investimenti netti superiori a 1,6 miliardi di euro. Finora però tra questi fondi quello che ha fatto registrare il successo maggiore è stato UniGarantPlus che alla fine di luglio 2008 aveva al suo attivo investimenti netti per 890 milioni di euro. Ora è in vendita per gli investitori una seconda tranche di questo fondo. Anche i fondi di fondi e i fondi immobiliari hanno contribuito in buona parte ai risultati positivi di Union Investment. Di contro dai fondi azionari sono stati ritirati 1,5 miliardi di euro, confrontata con una redemption netta di 3,7 miliardi del corrispondente periodo del 2007.
Si assiste a un consolidamento del business istituzionale
A seguito di un periodo positivo di cinque anni durante il quale il patrimonio gestito è cresciuto a una media del 14 per cento all’anno, nei primi sette mesi del 2008 la parte di business istituzionale della società ha subito una leggera contrazione. Il new business è sceso di 1,9 miliardi di euro, mentre nel corrispondente periodo del 2007 era aumentato di 3,7 miliardi di euro. 1,5 miliardi euro sono stati ritirati dai fondi segregati (mentre nei primi sette mesi del 2007 vi era stato un aumento netto di 0,5 miliardi di euro) e l’advisory business ha prodotto un significativo guadagno di 1,6 miliardi di euro (che
nel corrispondente periodo del 2007 si era fermato a 1,5 miliardi). I guadagni netti per nuovi mandati dall’inizio dell’anno ammontano a poco meno di 1 miliardo di euro. Questi fondi sono sostenuti quasi esclusivamente da investitori istituzionali non cooperativi di tutto il mondo quali i fondi pensione, gli assicurativi e le società industriali. Il patrimonio in gestione degli investitori istituzionali ha raggiunto 68,9 miliardi di euro, cifra leggermente inferiore ai 72,6 miliardi di euro in gestione alla fine del 2007.
Ottime performance sotto il profilo dei ranking nella gestione di fondi
Quest’anno Union Investment guida la classifica dei ranking di Morningstar nella gestione dei fondi. Il 61 per cento di tutti i fondi Union Investment a più di un anno e il 67 per cento del suoi fondi a più di cinque anni sono posizionati nei primi due quartili. Union Investment inoltre al momento è al quarto posto tra le società che gestiscono fondi d’investimento, secondo Feri, risultando così la miglior società d’investimento tedesca. “Siamo molto contenti di queste ottime valutazioni, ma ciò che però è ancora più importante per la nostra clientela è che la maggior parte dei fondi di Union Investment hanno fatto registrare ottime performance a lungo termine che ci hanno consentito di posizionarci ai primi posti nella classifica che ci vede confrontarci con i nostri concorrenti” ha sottolineato Ginsberg.
La Abgeltungssteuer e il business legato ai fondi pensione faranno lievitare gli affari verso la fine dell’anno
Le attività societarie a copertura del mercato durante i restanti mesi del 2008 saranno focalizzate su argomenti quali la Abgeltungssteuer tedesca (l’imposta a tasso fisso del 25 per cento sulle rendite degli investimenti privati che dovrebbe essere cancellata dall’inizio del 2009) e, ancora una volta, il settore legato ai fondi pensione. Nei primi sette mesi di quest’anno la società ha acquisito 130 mila nuovi clienti che hanno operato investimenti nei fondi pensione. “Con 1,6 milioni di clienti che vogliono risparmiare per le proprie pensioni private, Union Investment resta al primo posto tra le società tedesche che offrono questo tipo di prodotto, comprendendo anche le società assicurative” ha spiegato Ginsberg. La quota di mercato degli schemi pensionistici legati a fondi è del 76 per cento. Nei primi sette mesi del 2008 il fondo pensionistico UniProfitRente ha registrato 612 milioni di euro in confronto ai 363 milioni di euro del corrispondente periodo del 2007. “Il nostro fondo UniProfitRente sta diventando uno strumento chiave di reddito e ci aspettiamo che faccia crescere le nostre vendite di un ulteriore miliardo di euro all’anno.”
Ginsberg ha sottolineato come il rapporto di Union Investment con i suoi partner distributivi cooperativi – quali l’associazione finanziaria Schwabisch Hall e la società assicurativa R+V Versicherung – abbia giocato un ruolo chiave nel processo di risparmio per i fondi pensionistici privati. 340 milioni di euro di new business sono stati generati da schemi assicurativi pensionistici legati a fondi e la Schwabisch Hall ha contribuito alle vendite totali di Union Investment con 300 milioni di euro. Ginsberg ha anche sottolineato come, dal loro lancio sul mercato nel settembre del 2007, siano state firmate 11 mila polizze di assicurazioni pensionistiche VRRurupRente, vendute congiuntamente da Union Investment e R+V Versicherung. Ha sottolineato inoltre che gli schemi pensionistici occupazionali in futuro giocheranno un ruolo sempre più importante tra le attività di marketing intraprese dalle istituzioni finanziarie cooperative del network tedesco. Ginsberg si aspetta che la Abgeltungssteuer farà lievitare il new business di Union Investment. “Gli affari cresceranno verso la fine dell’anno. E sempre andata così nei casi simili” ha confidato, aggiungendo che Union Investment e i suoi partner ora si stanno concentrando su quegli investitori che sono stati particolarmente colpiti da questa tassa e che d’ora in avanti potranno proteggere i propri patrimoni prendendo le giuste decisioni. “E’ un’occasione di quelle che capitano una sola volta nella vita. Il fatto che ora i prezzi siano particolarmente bassi rappresenta una grande opportunità d’investimento” ha concluso.
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