MAGNETIC SOUND MACHINE
&
LIZARD RECORDS
sono orgogliosi di presentare:
CHROMATIC TUNES
“Melodie cromatiche”: un gioco di suoni e colori, richiami al jazz-rock degli anni Settanta e un futuro promettente per la band dei Magnetic Sound Machine, giunta al secondo lp, dopo l’album d’esordio Elements (2006). Paragonato spesso al Perigeo, una delle più importanti formazioni della storia del jazz-rock, il quintetto trevigiano parte da un’eredità importante, rielaborandola alla luce della propria personalità, già formata nonostante la giovane età (quattro ventenni e un diciannovenne…).
Questa formazione creativa e laboriosa nasce nel 2005, e tra 2006 e 2008 ha avuto modo di esibirsi molto dal vivo: l’esperienza del palco ha rafforzato l’intesa nel gruppo, dando luce ad un flusso compositivo che si è materializzato in Chromatic Tunes, e che si sta già dirigendo verso un nuovo album, dieci tracce di imminente pubblicazione per la coraggiosa Lizard Records, ancora una volta sostenitrice di giovani formazioni talentuose e umili. Afferma Andrea Lombardini, uno dei più originali bassisti europei: “La “macchina” formata da questi giovani ma già esperti musicisti rielabora i più diversi stimoli musicali riunendoli in un suono unico e anche originale, dove ogni ascoltatore è in grado di ricondurre diversi frammenti ed emozioni al proprio mondo musicale, tuttavia senza riuscire a definire chiaramente le influenze musicali che sono state attratte, come un vero e proprio magnetismo, dalla band”.
Rock-jazz vivace e fluorescente (come confermato dall’artwork) che catturerà l’attenzione di tutti gli appassionati del Perigeo, di nomi storici per gli anni ’70 italiani (Napoli Centrale, Baricentro e Agorà) e stranieri (Nucleus, Soft Machine e Lifetime), arrivando fino alla fusion contemporanea. Esploratori di confine tra jazz e rock, approfondiscono le possibilità offerte da una musica strumentale: Chromatic Tunes ne è la prova.
Dicono di loro:
“I MSM ci danno dentro alternando dinamiche scintillanti e movenze ammiccanti e sinuose, rimettendo in gioco soluzioni tardo-canterburyane … senza disdegnare sporchi passaggi funk e sporadiche eruzioni di elettricità dissonante” (Enrico Ramunni, Rockerilla).
“Altre parole non trovo per portarvi in dote l’entusiasmo che ho provato ascoltando le 10 tracce di questo esordio che suona libero, pulito e coraggioso, dove una tecnica di base già fine, si intreccia con idee compositive ardite ma non ingombranti” (Gianni Della Cioppa, Fuori Dal Mucchio).
“«Davvero non sono i Perigeo?», mi chiedono gli amici, che condividono con me la passione per il celebre quintetto dei ’70 ed a cui ho fatto ascoltare l’apertura della suite trevigiana, restando davvero increduli. Possibile che quell’impasto, quell’alchimia sia stata realizzata 35 e più anni dopo? Ma i MSM non sono i Perigeo” (Gaetano Menna, Guida Prog Supereva).
“Il sound dei Magnetic Sound Machine va ben oltre la mera celebrazione di antichi fasti, e si distingue per una freschezza invidiabile e un savoir faire da rodati session men… n jazz rock spigliato punteggiato da una ritmica spumeggiante e da cambiamenti di tempo sottolineati dal sound cristallino delle tastiere elettriche” (Claudio Bonomi, Quaderni d’altri tempi).
“I MSM partono da un riferimento alla Soft Machine/Nucleus/Brand X (con agganci allo Zappa di Hot Rats) per arrivare a dimensioni sonore simili a quelle di Assolo Di Bongo o Machine And the Synergetic Nuts. Il rock-jazz del quintetto è equidistante dalla grande tradizione anni ’70 e dalla fusion, con una concezione che non dispiacerà ai prog-aficionados sia per i classici unisono chitarra-sax (Colosseum e Perigeo docent) che per la struttura aperta” (Donato Zoppo, MovimentiProg).
“Jazz Rock più classico, quello dei Magnetic Sound Machine. Il loro Chromatic Tunes spazia nell’ampia gamma di tonalità già care ai Soft Machine (Free #2), Nucleus, Perigeo (Bubble Trouble), Mahavishnu Orchestra (Walking In The Sun) e Napoli Centrale (Chromatic Tunes e Freak is Back) (Riccardo Storti, Mentelocale).
Magnetic Sound Machine:
Andrea Massarotto: sax contralto.
Alessandro Caldato: tastiere.
Giacomo Girotto: chitarra elettrica.
Riccardo Pestrin: batteria.
Stefano Volpato: basso elettrico.
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