Se il mercato immobiliare italiano è in crisi, altrettanto non si può dire per gli immobili di pregio, che anche in questo periodo non hanno registrato grossi cali di prezzo.
Anche il settore degli immobili di lusso risente degli effetti della crisi. Ma mentre nel caso delle abitazioni maggiormente accessibili alle tasche dei bergamaschi si registra un notevole calo delle transazioni, per gli immobili di lusso la situazione va decisamente meglio. Tanto che, in mesi in cui tirare la cinghia per i più sembra essere diventata la parola d’ordine, c’è invece chi non bada a spese. Infatti non dappertutto è così, in alcuni luoghi, la crisi immobiliare è un concetto che non sfiora nemmeno i costruttori. Come per esempio Shanghai, una volta considerata la Parigi d’oriente, che sta riconquistando il fascino e il prestigio del passato.
Shanghai una delle nuove patrie del lusso, che sa ora offrire ai viaggiatori amanti del prestigio, il massimo sotto ogni punto di vista. Anche con la recessione, il volto di questa metropoli, composta da 20 milioni di persone, è ancora in fase di ampliamento, dove quartieri e strade vengono rinnovate in pieno stile coloniale occidentale. Le nuove caratteristiche della città includono marciapiedi con bar e caffè in stile occidentale, boutique di lusso, alberghi e ristoranti di fascia alta come quello del celebre chef Jean-Georges Vongerichten.
Il settore immobiliare è stato incoraggiato alla vendita immobili di prestigio, al rinnovamento urbano di alto livello, nella speranza che un numero molto alto di ricchi potessero investire, sia esteri che nazionali.
Il settore alberghiero, in particolare, sembra essere fiorente ma ha per ora poca fortuna, nonostante il gran numero di turisti, alberghi di livello internazionale come il The Peninsula and Hyatt, aperto di recente nel primo trimestre dell‘anno. Shanghai finora ha avuto 104 progetti alberghieri, con 26.510 camere in costruzione.
Forse il World Expo di Shanghai del prossimo anno sarà il fattore scatenante e motivante per questa magnifica e controversa città, che andrà verso una netta trasformazione. Il prossimo anno infatti dovrebbe ospitare attorni ai al 70 milioni di visitatori, Shanghai è ben predisposta per accogliere luoghi lussuosi lungo le rive del fiume Huangpu, ma saprà coniugare tutto questo lusso senza perdere la propria identità? Questa è una sfida che non vediamo l’ora di osservare.
La metropoli di 20 milioni si sta trasformando in un luogo adatto a ricevere numerosi investimenti immobiliari, soprattutto nel settore delle case di lusso, luccicanti grattacieli, con vicoli pittoreschi, parchi e tranquilli paesaggi.
Shanghai potrebbe essere il primo nome che salta in mente quando si tratta di destinazioni di viaggio d’élite, di lusso, soprattutto per lo shopping e cene raffinate e deliziose.
Questa è la città della Cina probabilmente più alla moda e internazionale, che vanta i migliori negozi e la vita notturna più vivace. Solo pochi anni fa, sarebbe stato difficile da credere, ma le principali città cinesi sono state trasformate da città medie in città di alto livello, attraverso un processo di rinnovamento urbano, incoraggiato dalle autorità desiderose di aumentare i prezzi degli immobiliari e di attirare i ricchi investitori, sia nazionali e stranieri. Aggiungete che nella città si vedono sempre più spesso sfilate di moda, gare di Formula Uno, mostre e altri eventi di catering ed il gioco è fatto.
A cura di Martina Meneghetti
Prima Posizione Srl – Promozione Albergo
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