Parlare davanti a un pubblico, sia in ambito professionale che nella vita di tutti i giorni, è difficile per chiunque. Bravi oratori non si nasce, ma si acquisisce col tempo, mentre la paura di parlare in pubblico sembra innata e ti attanaglia ogni volta che devi intervenire.
Però la capacità di parlare a colleghi, superiori e collaboratori e, soprattutto, quella di essere persuasivi mentre si parla è una risorsa preziosa ed importante per chi vuole assumere un ruolo attivo e determinante all’interno della propria organizzazione.
Ora più che mai parlare in pubblico è diventata una competenza vitale e una vera e propria arma segreta nello sviluppo della carriera. Infatti si sta notando che col passare del tempo, al momento dell’assunzione diventano sempre più determinanti le cosiddette “competenze trasversali” soprattutto per quanto riguarda la capacità di comunicare con gli altri, a discapito delle “competenze tecniche”.
Per molti datori di lavoro, ad esempio, la capacità di comunicazione viene addirittura al primo posto in aree critiche come quelle del lavoro di squadra, delle competenze interpersonali e delle capacità analitiche.
Forse più di qualsiasi altra competenza, saper parlare in pubblico offre una conoscenza straordinariamente utile per soddisfare il proprio sviluppo personale e professionale.
Imparando a parlare in pubblico, ad esempio, si affina la propria capacità di ragionare e di pensare e si impara a costruire elementi probatori e ragionamenti logici capaci di supportare la propria tesi. Chi si abitua ad argomentare davanti ad altri impara anche a strutturare meglio le proprie idee e ad individuare – rafforzandoli – i legami tra un pensiero e l’altro.
Imparare a parlare in pubblico può essere meno impegnativo di quanto si creda, basti pensare a quante volte ci siamo impegnati in conversazioni pubbliche, seppure in ambiti differenti. Quando parliamo con gli amici, ad esempio, ci viene automatico assicurarci che abbiano compreso bene ciò che stiamo dicendo e che siano d’accordo con noi per poi regolarci di conseguenza nella discussione.
La stessa cosa succede quando ci ascolta qualche estraneo perché, anche in questo caso, tentiamo di intuire come questo la pensi prima di divulgare in alcun modo le nostre opinioni. Queste regolazioni istintive quando si parla in pubblico rappresentano dei veri e propri passaggi critici nella creazione di un discorso.
E’ importante, quando prepariamo il nostro discorso, riflettere bene su chi abbiamo davanti, in modo da essere più efficaci possibile. Dobbiamo poi essere anche versatili, cioè adattare il nostro discorso in base al feedback, ovvero la risposta dei nostri interlocutori.
Per essere efficaci in questo, riveste un ruolo di fondamentale importanza una buona preparazione.
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A presto.
Simone.
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