Una maxi mostra dal titolo “Roma Caput Mundi– una città tra dominio e integrazione” è stata inaugurata il 10 ottobre scorso e sarà possibile visitarla fino al 10 marzo 2013.
Il percorso espositivo è diviso in 3 sezioni, a loro volta divise in 3 differenti sedi: il Colosseo, la Curia Iulia, e il Tempio del Divo Romolo nel Foro Romano.
L’intento della mostra è quello di mettere in evidenza le caratteristiche peculiari che hanno reso Roma uno dei più grandi imperi mai esistiti al mondo. Da un lato il Dominio: l’Impero Romano conquistava gli altri paesi, faceva razzie, e rendeva gli uomini schiavi, quindi vengono messi in evidenza anche gli aspetti brutali che lo contraddistinguevano, utili però per la riuscita dell’espansione politica di Roma. Dall’altro lato l’Integrazione: mai altra città si è, infatti, dimostrata aperta verso gli altri come Roma, aperta agli stranieri, in cui uno schiavo poteva essere facilmente liberato e assumere diritti politici. Ciò è ben esplicato nell’editto di Caracalla del 212 d.c. in cui si stabilisce che chiunque abiti nel territorio dell’Impero ha diritto alla cittadinanza romana, questo documento, troppo fragile, è rimasto nella sua sede originaria, la biblioteca dell’università di Glessen in Germania.
È stato scelto questo titolo “Roma Caput Mundi” per la mostra in quanto metafora di potenza universale, perché sia tramite aspetti positivi che negativi, Roma ha avuto influssi politici, culturali e religiosi sconfinati, che la rendono un unicum storico.
La mostra espone più di 100 opere, tra sculture, rilievi, mosaici, affreschi, bronzi e monete. Le prima sezione è la Curia, dove vengono affrontate le origini e il periodo etrusco, nel Colosseo abbiamo il periodo dell’espansione e Roma-città greca; l’ultima sessione è il Tempio di Romolo che si relaziona con una visione moderna dell’antico: vi sono infatti esposti dei pannelli con scene di film dei primi del ‘900 e copertine di riviste e manifesti degli anni ’30 che riguardano la storia di Roma, allestiti dall’architetto Andrea Mandara e da Claudia Pescatori. In questa sezione sono visibili i fraintendimenti e gli stereotipi che si sono avuti fino a poco tempo fa sui romani, considerati esclusivamente bellici e razzisti.
Per avere invece una visione veritiera su questo popolo è interessante il catalogo che accompagna la mostra curato da Electa, contenente 25 saggi di specialisti sia italiani che stranieri.
La mostra è accompagnata dai flash narrativi dello scrittore Edoardo Albinati, che danno delucidazioni sull’Impero romano e su alcune opere.
L’ente promotore della mostra è la Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Roma, i curatori sono Andrea Giardina storico e professore dell’Istituto delle Scienze Umane e della Scuola Normale di Pisa e Fabrizio Pesando archeologo e professore dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
L’orario di apertura è dalle 8:30 alle 16:30 senza giorno di chiusura settimanale.
Non perdetevi questo salto nella storia, per maggiori informazioni contattate Italy Travels, operatore specializzato nell’organizzazione di visite culturali, telefonando lo 055 2670402 o inviando una mail a [email protected]
Potete anche visitare il sito www.ticketsrome.com
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