La ricerca di energia a tariffe migliori e piccoli accorgimenti, possono far sì che il costo delle bollette della luce, a fine mese, possa ridursi di un bel po’. Una buona abitudine, ad esempio, è quella di usare delle lampade a LED per illuminare sia casa che ufficio o azienda.
Si tratta di prodotti efficienti, una buona soluzione che riesce a garantire alte prestazioni, risparmio ed ecosostenibilità. Un tempo, le lampade a LED venivano utilizzate solo per le industrie e la segnaletica.
Oggi, in molti hanno sostituito le lampade tradizionali – ad incandescenza e a fluorescenza – con le nuove a LED, fiutando l’effettivo risparmio energetico, anche se le seconde sono 8-10 volte più care rispetto alle prime.
L’investimento iniziale, infatti, viene subito ripreso: oltre che a consumare di meno, le nuove lampade hanno una durata maggiore nel tempo. Le lampade a incandescenza da 75 e 100 watt, sono già fuori dal mercato dal 2010, mentre a settembre del 2012 saranno ritirate anche quelle da 60 watt.
Quelle a fluorescenza invece, sono anch’esse considerate a risparmio energetico, ma sono soggette a guasti frequenti e comunque non sono paragonabili a una lampada a LED.
Quest’ultima, rispetto a una fluorescente, ha una vita media maggiore di oltre 90 mila ore e offre un risparmio del 60% in più. In aggiunta, va considerato che l’efficienza luminosa di una lampada a LED supera almeno di 4 volte quella di una lampada a fluorescenza (fino a 15 – 18 anni).
Infine, altri fattori a vantaggio delle lampade a LED sono: il mantenimento nel tempo di più del 70% dell’emissione luminosa (perdono luminosità solo dopo 100 mila ore); l’assenza di materiali nocivi (zero emissioni di raggi UV).
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