Hai spesso disturbi alla gola, che reca fastidio alla deglutizione e, a volte anche alla tua respirazione? Anche tu rientri in quella schiera di persone che si raffreddano molto facilmente e si ritrovano a combattere con irritazioni alla gola, febbri e malesseri. Se è così, leggi attentamente questo articolo.
Scopriamo innanzitutto, i diversi tipi di infiammazione e gli organi interessati. La faringe, zona della gola situata dietro il palato molle e bocca, è il comune passaggio del cibo, dei liquidi e dell’aria. Quando parliamo di faringite altro non è che il dolore e l’infiammazione della faringe. La tonsillite, tipica infiammazione delle tonsille che si trovano su entrambi i lati della base della lingua e la laringite, parte superiore della trachea, svolge una funzione importante, come quella di permettere il passaggio di aria dentro e fuori dei polmoni e di produrre il suono delle corde vocali.
Quando diciamo laringite, vuol dire infiammazione e dolore della laringe, associato spesso alla voce roca. Infine, l’epiglottite, una struttura all’apertura alla laringe che si separa dalla base della lingua, è un raro mal di gola che determina uno stato di emergenza, in quanto le vie aeree possono rapidamente bloccarsi. Il mal di gola, causato da virus o batteri, può degenerare in gravi mal di gola e scaturire la mononucleosi infettiva.
Da cosa è causato il mal di gola? Da sostanze chimiche, da lesioni, da allergie o gocciolamento retro nasale o raramente, da cancro. Anche alcuni trattamenti lo possono causare, come la tonsillectomia, la gestione delle vie aeree durante un’operazione tramite intubazione, o il trattamento del cancro con la chemioterapia o radioterapia. E quali sono i suoi sintomi? Febbre, mal di testa, nausea e malessere, dolore alla deglutizione per faringite e voce rauca, quando si parla di laringite.
Nonché arrossamento del cavo orofaringeo, gonfiore dei linfonodi del collo, deglutizione dolorosa e difficoltà di respirazione. E la durata del suo dolore dipende soprattutto dalla causa, se è causato da fumo di sigaretta o di altra sostanza tossica, può durare fino all’esposizione dell’agente, se invece, è causato dal comune raffreddore, dura anche da diversi giorni a una settimana o più. Infine, quello causato dalla mononucleosi infettiva, può durare più a lungo di quello del comune raffreddore.
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