La polemica sui manifesti abusivi ha accolto l’arrivo di Matteo Renzi nella Capitale lo scorso 24 settembre. A denunciare le affissioni prive del regolare timbro sono stati i Radicali.
In effetti l’affissione dei manifesti che annunciavano la tappa del candidato alle primarie del centro-sinistra era tutt’altro che regolare.
“Caro sindaco Renzi, nella città che lei amministra è solito fare così?” – attacca Riccardo Magi, segretario dei Radicali di Roma – “E’ solito fare affissioni abusive senza pagare le tasse dovute al Comune, coprendo i manifesti di chi ha regolarmente pagato, e imbrattando la città?”
Molto apprezzata la risposta del sindaco fiorentino che ammette attraverso un tweet: “clamoroso autogol l’affissione abusiva dei manifesti. Abbiamo sbagliato. Grazie agli amici radicali che lo hanno evidenziato”.
Ma i gossip sulla visita romana di Renzi non finiscono qui. Sembra infatti che Gianni Alemanno abbia rifiutato l’invito di Gianluigi De Palo, assessore capitolino alla scuola, ad andare ad ascoltare il comizio elettorale per paura che la sua presenza potesse essere strumentalizzata. Tuttavia, il sindaco di Roma avrebbe chiesto a De Palo di recapitare a Renzi un messaggio da parte sua: “digli che la prossima volta che viene a Roma, eviti di riempirla di manifesti abusivi. Grazie”.
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