Parma da vedere
Il parco Ducale, uno dei pochi parchi “alla francese” d’Europa, è stato riaperto al pubblico lo scorso anno, dopo mesi di restauri volti donare al Parco le sembianze che la stessa Duchessa Maria Luigia volle per l’immenso giardino che circondava il Palazzo Ducale. Il parco, creato a partire dal 1561, si estende su una superficie di circa 20 ettari, ed è adornato con gruppi scultorei di Jean-Baptiste Boudard. Dello stesso sono anche i resti del “tempietto dell’Arcadia”. Al centro del grande laghetto del giardino si trova la fontana detta “del Trianon”, di G.Mozzani (1712 circa). Maria Luigia d’Austria modificò il parco secondo principi botanici inglesi e lo aprì definitivamente al pubblico. L’opera di restauro ha restituito alla città uno spazio di indiscutibile suggestione, con il recupero dei giochi prospettici delle antiche tracce, e le studiate geometrie neoclassiche e giochi cromatici, tra colore della vegetazione e il bianco dei vialetti, dell’effetto d’insieme. Ingresso libero.
Piazza Duomo è senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi e artisticamente interessanti della città ducale. Nel cuore del centro storco, la piazza offre una magnifica vista sui palazzi e monumenti che la circondano: il Duomo, tra gli edifici romanico-padani più rappresentativi del periodo, iniziato intorno al 1059 per volere del vescovo eretico Cadalo e consacrato nel 1106 presenta una struttura a tre navate e un transetto con cappelle laterali terminate da absidi, la Cattedrale è arricchita all’interno dalla “Deposizione” dell’Antelami, testimonianza romanica ineguagliabile, il Battistero di forma ottagonale in marmo rosa si erge sul lato destro della piazza. Sulla medesima piazza si affaccia anche il duecentesco Palazzo Ducale, costruito su forme rinascimentali nel 1520 da Giorgio da Erba e sede dell’European Food Safety Authority.
L’Orto Botanico risale al 1768, nasce come giardino all’italiana. Si è ora trasformato in giardino ecologico-sperimentale, con piante secolari e specie esotiche nelle serre.
Parma da ascoltare
Città natale di Arturo Toscanini e provincia natale di Giuseppe Verdi, Parma vanta una profonda e ricca tradizione teatrale e musicale: in città magnifici teatri, il teatro Regio, l’Auditorium Paganini e la Casa della Musica, accolgono rinomate stagioni liriche, concertistiche e di prosa.
Teatro Farnese: presso il maestoso Palazzo della Pilotta in piazzale della Pace, il teatro è visitabile da martedì a domenica dalle 8.30 alle 14.00 al costo di 2,00 euro Teatro Regio: Il teatro di gusto neoclassico risale al 1821-29, fu costruito per volontà da Maria Luigia D’Austria, secondo progetto di Nicola Bettoli. I decori all’interno sono ad opera di Girolamo Magnani. E’ uno dei teatri d’opera più famosi del mondo ed ospita ogni anno una stagione d’opera, una stagione concertistica ed una rassegna musicale dedicata al grande Giuseppe Verdi, dal titolo emblematico Festival Verdi.
Auditorium Paganini: L’Auditorium Niccolò Paganini sorge in quello che fu lo zuccherificio Eridania, dismesso nel 1968. Rappresenta l’intervento più rilevante nel ridisegno di uno dei più importanti comparti urbani dei primi decenni del ’900 su progetto di Renzo Piano che tentò, e portò felicemente a termine, un innovativo e ardito lavoro di recupero di archeologia industriale.
Casa della Musica: ha la propria sede in Palazzo Cusani dimora eretta durante la seconda metà del XV secolo per volontà del ramo parmense della famiglia Cusani, originaria di Milano.
Il Palazzo cambiò più di una volta, nel corso dei secoli, destinazione d’uso fino a quando, nel novembre 2002, dopo un periodo di chiusura e conseguente restauro, venne scelto a sede della casa della Musica con sala dei concerti, auditorium, chiostro ed aula didattica.
Parma da gustare
Uno dei fiori all’occhiello della tradizione gastronomica italiana è sicuramente rappresentato dai prodotti del parmense e dalle ricette tipiche di questi luoghi. Esportati, rinomati ed apprezzati in tutto il Mondo da nutrizionisti e buongustai, sono il Prosciutto Crudo di Parma ed il Parmigiano Reggiano.
Il termine prosciutto, deriva dal latino e significa letteralmente ‘asciugato’; è infatti la stagionatura lunga e curata che dona al prodotto le proprie caratteristiche uniche. La zona di produzione del Prosciutto di Parma è quella che meglio può garantire le condizione climatiche perfette per la stagionatura così da poter ricevere il riconoscimento internazionale di D.O.P. (Denominazione d’Origine Protetta). Al fine di tutelare la qualità del prodotto, nacque, quasi quarant’anni fa, il Consorzio del Prosciutto di Parma, così da salvaguardare le caratteristiche ed i metodi di lavorazione.
Il Parmigiano Reggiano viene prodotto anche in altre zone dell’Emilia Romagna, ma possiede identiche e inconfondibili caratteristiche: è un formaggio da tavola o da grattugia, prodotto con latte proveniente da allevamenti selezionati, dove le vacche vengono nutrite solo con foraggio verde, mangimi secchi e fieno di prato, sottoposto a lavorazione artigianale, durante la quale è assolutamente bandito l’utilizzo di additivi o conservanti ed a un periodo di stagionatura di circa 15-18 mesi nelle caratteristiche scalere.
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