Come fare ottimizzazione SEO? Nella jungla di domini che popolano Internet, l’ottimizzazione SEO è divenuta talmente importante che ormai assurge a ruolo chiave nell’economia dello sviluppo di un sito web per migliorarne il posizionamento. È necessario quindi essere esperti in materia e seguire gli aggiornamenti che periodicamente fa Google, ossia il motore di ricerca più utilizzato dagli internauti (il discorso vale soprattutto in Italia).
Aggiornamenti di Google
Con gli ultimi aggiornamenti di Google, come Penguin e Panda, l’informazione si è fatta ancora più selettiva: questo significa che bisogna creare contenuti di alta qualità per avere un buon riscontro dai search engine e quindi godere di un posizionamento favorevole, cioè essere nei primi dieci risultati del motore di ricerca, quindi risultare in prima pagina. Arrivare in prima pagina è l’obiettivo di tutti gli esperti SEO perché solo così si acquista visibilità che si traduce automaticamente in maggior audience sul nostro sito web.
Aspetti da controllare: fattori on page
L’ottimizzazione SEO riguarda due filoni distinti: fattori on page e quelli on site. Molta attenzione va fatta per quanto riguarda i fattori on page per non incorrere nelle penalizzazioni di Google. Si parte dalla keyword, vero fulcro di tutto il lavoro da fare. La scelta della parola chiave va fatta di pari passo a seconda di quelle che sono le esigenze del mercato: appositi strumenti di Google forniscono il volume delle keyword più ricercate ed è proprio su quelle che bisogna puntare, andando a colpire un pubblico di nicchia, altrimenti la nostra parola chiave finirà in un contenitore sin troppo inflazionato. La lunghezza del testo veste la sua importanza (almeno 2000 battute). Anche le immagini dovranno essere ottimizzate nella giusta maniera. Accanto al fattore SEO, dovrà essere attuata una strategia di web marketing adeguata per far crescere il nostro sito e farlo conoscere in breve tempo.
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