Cucina

Olio d’oliva: 5 consigli per scegliere quello giusto

L’olio d’oliva è alimento d’eccellenza della tradizione gastronomica italiana – e del Mezzogiorno in particolare. L’olio extravergine di oliva pugliese, siciliano, toscano (solo per fare alcuni esempi) trionfa sulle tavole del Belpaese ed è prodotto del Made in Italy tra i più apprezzati. Ma c’è olio e olio e scegliere quello della miglior qualità può non essere così scontato, soprattutto per i non addetti ai lavori e per i meno esperti. Ecco cosa dovresti sapere prima di acquistarlo.

Scegli l’extravergine

L’olio extravergine d’oliva è la tipologia più raffinata; l’extravergine è tale solo se rispetta determinati parametri relativi all’estrazione e alla trasformazione. In particolare, l’extravergine ha un tasso di acidità non superiore allo 0,8% e viene ricavato attraverso metodologie di estrazione meccanica a freddo, con temperature inferiori ai 28 gradi. Solo l’olio extravergine rappresenta la vera eccellenza dal punto di vista alimentare, riconosciuto come cibo che favorisce il benessere dell’organismo e prodotto di spicco della dieta mediterranea.

Non farti condizionare dal risparmio

Se un prodotto costa più di un altro, quasi sempre c’è un motivo. E gran parte delle volte, in fatto alimentare, non è una mera questione di marketing e pubblicità. Diffidare degli oli più economici non è assolutamente sbagliato, anzi! Cerca sempre di conoscere ciò che acquisti e di scegliere in modo oculato.

Interpreta le etichette

L’etichetta è la carta d’identità dell’olio e deve essere letta attentamente prima di procedere con l’acquisto. Se i caratteri utilizzati sono troppo piccoli o se trovi difficoltà a interpretare le informazioni sul luogo di produzione, allora abbiamo un campanello d’allarme. L’etichetta dell’olio extravergine d’oliva deve espressamente riportare 4 chiare informazioni:

    Nome del prodotto
    Denominazione di vendita
    Volume nominale
    Data di scadenza

Optare per il biologico

Diserbanti e pesticidi sono i primi, veri nemici dell’olio d’oliva, gli elementi in grado di neutralizzare le sue eccezionali capacità organolettiche. Dunque, se olio d’oliva deve essere, che sia olio biologico, ottenuto secondo modalità di coltivazione rigide dell’ulivo. DI base, gli oli commercializzati da grandi marchi della distribuzione alimentare difficilmente saranno bio; come muoversi? Rivolgetevi a piccole imprese del settore olivicolo e sostenete le industrie più ridimensionate.

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