Medicina

Le tecniche di trapianto capelli

Tecniche per eseguire un trapianto di capelli

Perdita dei capelli

La perdita dei capelli è un processo che può avvenire per svariate cause e portare a conseguenze differenti. È possibile infatti una perdita totale o parziale dei capelli e quindi a seconda del problema esistono differenti metodi per risolverlo. Questo perché la perdita dei capelli può provocare notevoli effetti anche sulla psiche di una persona che vede una modificazione del proprio corpo non desiderata. I metodi più utilizzati per risolvere il problema della caduta dei capelli consistono nel trapianto prelevandoli dalle zone in cui sono presenti e procedendo con un rinfoltimento nelle zone in cui sono assenti.

Tecniche di trapianto dei capelli

Esistono differenti tecniche che si possono eseguire per il trapianto dei capelli, le più note sono la Follicolar Unit Transplantation (FUT) e la Follicolar Unit Extraction (FUE). La prima tecnica consiste nell’adeguato prelievo di una striscia di cuoio capelluto dalla zona in cui sono presenti i capelli. La striscia ha una larghezza di meno di un millimetro quindi può essere facilmente nascosta anche avendo i capelli molto corti. Dalla striscia si asporteranno successivamente le unità follicolari che andranno successivamente impiantate nelle zone di rinfoltimento. Questa tecnica consente di avere tempi inferiori fra asportazione e impianto, garantendo in questo modo una riuscita migliore. La tecnica FUE invece prevede il prelievo diretto delle singole unità follicolari. Questa tecnica è molto più semplice da effettuare , ma presenta alcuni problemi come per esempio la bassa percentuale di capelli che attecchiscono, la presenza di piccole cicatrici sul cuoio capelluto. Con questa tecnica può capitare anche di non prelevare perfettamente l’unità follicolare o di danneggiarla durante il prelievo.

Trapianto di capelli con la tecnica HSD

Nella tecnica Hair Surgery Division (HSD) si prelevano delle singole unità follicolari mediante uno strumento microchirurgico, chiamato Trilix. L’asportazione avviene con un taglio inclinato per non danneggiare il bulbo. Il taglio risulta di dimensioni ridotte, infatti i fori si cicatrizzano in maniera molto veloce e non lasciando alcun segno residuo rilevante. Nella zona in cui si deve effettuare il rinfoltimento si effettuano micro incisioni nella quali andranno posizionati i bulbi asportati precedentemente. L’impianto prevede vengano posizionate le singole unità follicolari all’interno dei micro fori che erano stati creati precedentemente. I fori risultano molto piccoli, quindi la cicatrizzazione è adeguatamente rapida. I capelli asportati con questa tecnica vengono prelevati da zone in cui gli effetti del testosterone sono meno evidenti, quindi i capelli trapiantati non sono soggetti ad una successiva caduta. Anche se i capelli vengono posizionati in zone dove il rischio di caduta è evidente, il tessuto che risulta intorno al follicolo consente di conservare il metabolismo che il capello aveva in origine.

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