«Crediamo che sia il tempo di rilanciare il progetto politico del centrosinistra, e che la campagna “Formigoni il tempo è scaduto” non può fermarsi all’affissione e ai comunicati stampa»: è questo in sintesi il messaggio inviato dal blog personale di Chiara Cremonesi e da Giulio Cavalli, consiglieri di Sinistra Ecologia e Libertà della Regione Lombardia.
Un appello accorato a tutto il centrosinistra lombardo perché torni a confrontarsi «su tre principali questioni: lavoro e reddito; etica e trasparenza nella pubblica amministrazione; ambiente, acqua e beni comuni». E il riferimento implicito è alla recente vicenda che ha visto protagonista di uno “scivolone” imprevisto il capogruppo del PD in Regione Lombardia Luca Gaffuri.
Gaffuri, infatti, assente per “motivi personali” dalla seduta in aula nella quale si discuteva proprio la decantata mozione di sfiducia al presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, ha involontariamente spianato la strada al suo rigetto, incoraggiando, di fatto, un rinsaldarsi dell’asse politico Pdl-Lega. Il capogruppo del PD non cade certo dalle nuvole: in una missiva rivolta ai propri colleghi si dice consapevole che «la discussione della mozione fosse fondamentale per denunciare l’inadeguatezza di Formigoni e della sua maggioranza, rispetto ai problemi e le scelte che la Lombardia è chiamata a fare nei prossimi anni».
Per Chiara Cremonesi, Giulio Cavalli e tutto il gruppo consiliare di Sel però le scuse non servono: resta il fatto che il primo firmatario della mozione di sfiducia avrebbe dovuto, coerentemente al ruolo che ricopriva, sostenere la scelta fatta fino in fondo. Le riflessioni nel dopo Gaffuri sono, poi, più che ovvie: un atto politico, fortemente richiesto, spogliato adesso della sua importanza e spessore e una condotta politica, quella del centrosinistra, ancora una volta inefficace e improduttiva.
È tempo di una più approfondita riflessione su quello che sta accadendo sul territorio e, soprattutto, nelle istituzioni lombarde; è il momento di offrire una valida tutela politica a tutti i cittadini «che progettano, costruiscono e rivendicano un’alternativa reale a Formigoni puntando anche sul prezioso lavoro istituzionale di ognuno di noi». Più energia quindi, ma anche maggiore organizzazione e maggior confronto, tra istituzioni e cittadini, dentro e fuori gli spazi politici, ecco ciò che realmente serve «per ripartire insieme, con vigore, a costruire la Lombardia migliore che i lombardi stanno aspettando». Firmato Chiara Cremonesi.
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