I furti nei negozi e centri commerciali sono messi in atto di solito con la stessa tipologia e da individui che non hanno nulla da perdere o persone che soffrono del disturbo mentale chiamato cleptomania*, entrambi recidivi rispetto a questa tipologia di furti. Il taccheggio ha un grosso picco nel periodo invernale quando, a causa della temperatura esterna molto rigida, i malfattori vestiti con grossi cappotti e grandi impermeabili attrezzati per l’occasione entrano dalla entrata principale e cominciano a saccheggiare il negozio, utilizzando qualsiasi spazio disponibile per nascondere la refurtiva. Alcuni taccheggiatori utilizzano dei disturbatori elettronici realizzati in maniera artigianale che attivano in prossimità dei sistemi di antitaccheggio più obsoleti per passare indisturbati ed evitare l’allarme sonoro. E’ possibile sopraffare questa tecnica utilizzando dei sistemi di antitaccheggio più sofisticati e innovativi. Il “cleptomane” prende e ruba senza tenere conto del valore e dell’utilità dell’oggetto per varie motivazioni, fra le quali la soddisfazione e l’insoddisfazione personale. E’ per questo motivo che spesso sono seguiti da psicologi e psichiatri in apposite strutture. Si possono dissuadere e rilevare questi furti messi in atto da taccheggiatori esperti, con sistemi antitaccheggio di ultima generazione, ad esempio il prodotto EXUS MONO 4,8 MHZ, un sistema antitaccheggio, mono antenna, a radiofrequenza a 4.85 MHz, indicato per negozi di abbigliamento e di articoli sportivi. Exus Mono è disponibile nella versione in alluminio trattato oppure nell’elegante modello in plexiglass. Entrambi i modelli utilizzano una nuova generazione di elettronica basata sulla tecnologia digitale e offrono caratteristiche tecniche, quali la Rilevazione Omni Direzionale (ODD) e il Controllo Automatico del Guadagno (AGC), che permettono uno standard di rilevazione molto alto. I sistemi possono facilmente essere utilizzati per coprire varchi ampi e non necessitano di cavi di sincronismo. Exus Mono rappresenta l’ultima generazione di prodotti a radiofrequenza, eccellente sia nell’estetica che nella funzionalità. Una volta che il sistema di antitaccheggio rileva il furto e si attivano gli allarmi sonori e scoperto presunto furto, il taccheggiatore viene subito avvicinato dalla guardia giurata responsabile del negozio e portato in una sala apposita e perquisito, verificato che il taccheggiatore ha effettivamente sottratto dei prodotti, viene poi esposta una denuncia penale alle forze dell’ordine. * Generalmente la cleptomania si manifesta di tanto in tanto, caratterizzandosi con alcune fasi acute, nelle quali il gesto diventa frenetico, alternate con più o meni lunghi periodi di inoperosità. I cleptomani adducono, di solito, come giustificazione per il loro gesto un’insoddisfazione personale. Le cause sono però più profonde e persino le spiegazioni sono varie. La psichiatria definisce la cleptomania un’ossessione, poiché il peso di questo pensiero fisso sarebbe talmente invadente da bloccare qualunque altro principio ideativo. Il malato viene inquadrato come una persona capace di intendere, ma mai di volere, visto che si renderebbe conto, abitualmente, del gesto che commette e anche delle conseguenze a cui va incontro, ma nonostante questo, la spinta ad agire, e quindi la “gratificazione” del gesto gli sembrerebbero, ugualmente, superiori ad ogni opposizione. La psicoanalisi, invece, risale ad un senso di colpa inconscio che potrebbe attivare stati depressivi e di angoscia; secondo questa spiegazione del fenomeno, le cause del gesto sarebbero da ricercare soprattutto nel desiderio della punizione, che diverrebbe quindi un atto compensatorio risollevante. I malati abitualmente seguono una psicoterapia associata, talvolta, a farmaci psichiatrici. Talvolta la spiegazione che il cleptomane può dare al suo modo di agire può essere quella di razionalizzare il gesto, il quale sarebbe portato a termine per sopperire a difficoltà economiche o mancanza di mezzi di sussistenza.
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