Cesarina Ferruzzi è una manager specializzata nel waste management; ricopre il ruolo di Director of Business Development per Green Holding SpA (holding del Gruppo a cui appartiene Ambienthesis SpA) e di vice Presidente di ANIDA, associazione di categoria.
Cesarina Ferruzzi a Ecomondo 2013
Dopo aver operato in qualità di Responsabile del Laboratorio di Ricerca presso CIFO S.p.A., Cesarina Ferruzzi diventa Responsabile sviluppo, coordinamento commerciale e attività gestionali per il Gruppo Ecolega, a Bologna, società specializzata nello smaltimento di rifiuti industriali e urbani, gestione impianti di trattamento dei rifiuti. Successivamente, ha ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale presso Mont.Eco (società della Montedison), per Ecoitalia e per Servizi Industriali (oggi Ambienthesis) .
In occasione dell’edizione 2013 di Ecomondo, evento fieristico principale punto di incontro italiano sulle tematiche industriali e sulla Green Economy, Ferruzzi Cesarina si è espressa al riguardo dell’industria dell’ambiente.
La manager è vice Presidente di ANIDA, associazione che rappresenta circa 100 aziende dei comparti trattamento, smaltimenti e riciclaggio rifiuti, bonifica ambientale, gestione e costruzione impianti. . L’obiettivo dell’associazione è quello di far sì che le aziende operanti nel waste management acquisiscano il giusto peso all’interno del tessuto produttivo
Cesarina Ferruzzi, le prospettive dell’industria dell’ambiente
Come sottolinea nell’intervista Ferruzzi Cesarina, citando l’ingegner Natta, figlio del premio nobel Giulio, il rifiuto “non è quello che butti via, ma è quello che ne puoi fare”. Si tratta, quindi, di una risorsa da sfruttare. Il rifiuto è il centro delle industrie del recupero e del riciclo ed è un manufatto che può creare reddito al pari di qualsiasi altro prodotto industriale commercializzato. Se si crea la necessità futura di un loro utilizzo, prosegue Cesarina Ferruzzi, gli scarti possono diventare utili elementi da riciclare. Ma, affinché questo possa avvenire, occorre valorizzare le tecnologie di trattamento del rifiuto, operando investimenti in questo ambito. Solo se si attua uno sviluppo tecnologico, infatti, si può far crescere l’industria dell’ambiente e, verosimilmente, uscire dalla crisi economica nella quale verte l’industria italiana. Secondo la manager non si tratta di un’utopia ecologista bensì di una realtà.
Visitando il canale Youtube della dott.ssa Cesarina Ferruzzi è possibile vedere questa e altre interviste.
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