Ancora quest’oggi sono parecchie le donne preoccupate che la maternità possa intaccare la loro forma fisica, procurare danni incommensurabili a livello estetico, e, se praticanti sport, che possa interdire loro di rientrare ai livelli di prestazione ed atletici pre-parto. Queste preoccupazioni hanno il loro profilo di legittimità e di comprensibilità, nondimeno si può fin da subito rincuorare tutte le esponenti del gentil sesso. Se il post parto è infatti accompagnato da una programmazione corretta in termini di esercizio e di corretto regime alimentare, il recupero delle condizioni fisiche precedenti sarà breve e perfino “facilitato” dai cambiamenti degli ormoni in atto nel corpo della donna. La circostanza che e’ necessario in assoluto evitare di fare è quella di buttarsi subito dopo il parto in improbabili programmi di intenso addestramento, magari finalizzati a perdere peso dopo la gravidanza (molte donne sono ossessionate dalla “necessità” di perdere la pancia dopo la gravidanza). Tanto più se non si hanno precedenti esperienze ginnico sportive. Sembrerebbe un ammonimento pacifico, malgrado ciò molte donne si accostano alla palestra o alla educazione fisica per la prima volta veramente nel periodo post parto per “riprendere la forma fisica”, vi arrivano assolutamente impreparate e si sottopongono ad un’intensità di addestramento che sarebbe gravoso per un’atleta avanzata. L’attività fisica e l’alimentazione devono essere impostate, ma modulandole nel rispetto dei mutamenti fisiologici ed ormonali cui il corpo della donna è andato soggetto nella lunga fase di gestazione e che continuano nel post parto. Particolari ed ulteriori cautele sono imprescindibili nel caso che la donna stesse allattando, per non intersecarsi con questa delicata ed estremamente importante fase post natale. Ci si riferisce innanzitutto al corretto regime alimentare: mettersi subito a dieta durante l’allattamento potrebbe rendere il latte meno ricco di sostanze nutrienti per il piccolo. Dunque, solo nel caso in cui non si allatti al seno è preferibile applicare regimi dietetici particolarmente restrittivi, come, ad esempio il digiuno estremo o la dieta Master Cleanse con l’impiego di agave.
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