Molti brand si rivolgono al meccanismo delle fiere espositive per accrescere il proprio pubblico, fatto di utilizzatori, ma anche di investitori. Oggi il web ci mette a disposizione centinaia di mezzi per diffondere un’idea, un prodotto, una tecnologia. Tempo fà invece esistevano solo le fiere, occasioni cadenzate di proporci al resto del mondo. Quando la comunicazione non era arrivata i livelli odierni, mancare ad una fiera, era come aver gettato la spugna nei confronti dei rivali, che un tempo, si potevano guardare negli occhi. Oggi invece la rivalità tra le varie aziende si respira tutto l’anno e le fiere sono fulmini a ciel sereno con i quali riscrivere improvvisamente le sorti del mercato. Ecco perchè partecipare alle fiere rappresenta un investimento e non una spesa, ma per dire ciò è necessario mettersi in condizione di fare la differenza rispetto ai competitor. Quindi è giusto guardare alle finanze delle azienda, ma senza limitarsi troppo. Prendere uno slot interessante all’interno del padiglione è la prima mossa, perchè bisogna essere sicuri di possedere un posto di risalto per affermare la propria presenza tra i brand rivali. Ovviamente una volta acquisito lo slot, è il turno dello stand fieristico, che dovrà rispecchiare il concept che porteremo in fiera. Avanguardia con nero ed inserti blu trasparenti, Green con colori neutri e verde, bianco e grigio perla per il minimal, sono solo i colori che possiamo scegliere, ma poi lasciamo spazio alla creatività dei project manager delle agenzie di allestimento di stand fieristici che sapranno certamente cucire addosso all’azienda il vestito più opportuno ad esternare il concept desiderato.
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