La cirrosi epatica è un’affezione di tipo degenerativo che colpisce il fegato ed è caratterizzata dal fatto che le normali cellule epatiche si trasformano in tessuto connettivo. Il tessuto epatico si contrae, diventa fibroso e indurito e assume un colore giallo sporco.
Il tessuto fibroso può formarsi in seguito a un’infezione o a una intossicazione, ma soprattutto a causa di carenze nutritive e all’abuso di alcol.
L’abuso di bevande alcoliche, infatti, provoca dapprima la degenerazione grassa del fegato, che poi, in uno stadio successivo, si trasforma in connettivo.
All’inizio, solo una parte del fegato viene colpita, mentre i sintomi principali sono rappresentati da affaticamento, perdita di appetito e sensazione di gonfiore al ventre.
All’esterno la sindrome è caratterizzata da capillari a forma di filamenti che si apprezzano sulla pelle dell’addome e da itterizia. La funzionalità epatica può essere verificata mediante una iniezione di colorante (sulfobromoftaleina); il fegato normale elimina la sostanza in circa tre quarti d’ora, mentre nel fegato cirrotico i tempi di eliminazione sono notevolmente maggiorati. La prima misura terapeutica consiste nell’astensione totale dall’alcol.
Sintomi della cirrosi epatica
La cirrosi epatica può essere provocata da una intossicazione grave, ma nella maggior parte dei casi coincide con uno stato di alcolismo. I sintomi sono numerosi e spesso tipici dell’intossicazione alcolica; i principali sono costituiti da:
· disturbi digestivi, accompagnati da diarrea o costipazione,
· disturbi nervosi, caratterizzati da accessi di collera, gelosia morbosa, atti di violenza, frustrazione;
· perdita di appetito (anoressia), disgusto per i cibi grassi;
· perdite di sangue dal naso (epistassi), edemi, emorroidi, prurito diffuso;
· sensazione di pesantezza dopo i pasti, gorgoglii addominali accompagnati da meteorismo.
I pazienti affetti da cirrosi epatica devono condurre una vita estremamente regolata di attenersi una dieta ferrea, abolendo del tutto l’alcol.
La diagnosi si esegue sull’esame obiettivo, sulle indagini strumentali (ecografia, TAC) e, più d’ogni cosa, dalla biopsia del fegato. Le analisi del sangue, in particolare i test per la valutazione della funzionalità epatica, sono utili per il controllo dell’andamento della malattia.
Trattamento
La cirrosi epatica è una patologia cronica che attacca il fegato solitamente in modo irreversibile. L’eliminazione dei fattori di rischio e degli agenti eziologici (astensione dall’alcool, terapia anti-virale per i virus causa dell’epatite, il trattamento con corticosteroidi per l’epatite cronica autoimmune) può solo bloccare o rendere meno rapida l’evoluzione. Negli stadi avanzati della patologia, purtroppo, l’unica terapia che può essere considerata risolutiva è il trapianto del fegato.
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