Economia e lavoro

La borsa di Milano: cos’è? Quando è nata?

Sempre più spesso – non solo in periodi di particolare crisi economica e finanziaria, ma anche in merito ad investimenti, transazioni e contrattazioni – siamo abituati a sentir parlare di borsa: ma di cosa si tratta? Cos’è la borsa? E qual è il suo funzionamento o il suo ruolo nell’economia?

Secondo quanto ci spiega lo stesso sito web borsadimilano.org – sito Internet specifico sulla borsa di Milano, della quale ci spiega la storia, il funzionamento, ed il ruolo – la borsa è un mercato nel quale è possibile effettuare degli scambi o delle negoziazioni di valute estere, di servizi, valori e merci.

Si comprende quindi abbastanza facilmente come il successo di una borsa italiana come la Borsa di Milano sia avvenuto sin da subito, spingendo il vicerè fondatore a decidere di spostarne, a solo un anno dalla fondazione, la sede in un palazzo più vasto rispetto al precedente: essa è stata classificata tra le venti borse mondiali, il suo successo è a livello internazionale ed è infatti una tra le borse più seguite sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1808.

Sappiamo infatti – e qui il sito Internet ci da delle importanti spiegazioni in merito – che nel 1809, un anno dopo dalla sua istituzione, la borsa di Milano subì un primo spostamento: il numero di contrattazioni – pur sempre esiguo ma per quel periodo molto ampio – necessitava di spazi più grandi, e ciò spinse il vicerè dell’epoca napoleonica ad individuare per la borsa di Milano una seconda sede, appunto, più grande della precedente.

Il successo della borsa di Milano non si fermò qui: nella prima metà del Novecento si conta infatti un boom di azioni, che spinse i gestori della borsa ad un nuovo spostamento in Palazzo Mezzanotte, quello che ancora oggi è la sede della borsa. Una curiosità: il nome Piazza Affari – con il quale siamo soliti chiamare la borsa di Milano – deriva proprio dalla sua ultima sede, quella, appunto, di Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari.

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