Roma tra poco tempo tornerà al suo originario splendore: diversi, infatti, sono i cantieri di restauro attivi in città, e uno dei più rilevanti è quello del Colonnato di Gian Lorenzo Bernini in Piazza San Pietro.
La novità di questo intervento di restauro è che i fondi derivano anche dai privati, ognuno di noi, infatti, può diventare uno sponsor del progetto tramite un’emissione filatelica che garantisce il proprio nome su una apposita certificazione. Il mecenatismo d’arte contemporaneo è quindi in mano al pubblico. Il bando è stato emanato dal Governatorato della Città del Vaticano, ed i documenti sono stati emessi a partire dal 20 novembre scorso.
Bernini lavorò al progetto per ben 11 anni, ed il risultato è l’unicità della piazza che tutti conosciamo, ovale, con un colonnato a 3 corsie, con colonne di ordine dorico e i pilastri in travertino, uniti da una trabeazione semplice, e coronati da statue di Santi. Vi sono 284 colonne e 140 statue. La particolare forma della piazza stava a simboleggiare l’abbraccio della chiesa nei confronti del mondo.
La direzione artistico-scientifica del progetto è affidata ai Musei Vaticani; la supervisione è del direttore dei Musei: il professor Antonio Paolucci.
I lavori di restauro sono iniziati nel 2009, e la Società Costruzioni- Fratelli Navarra sta svolgendo degli ottimi interventi, sfruttando appieno le moderne tecnologie e tecniche di conservazione. I lavori vengono compiuti a moduli, in modo da avere un impatto zero nei confronti dei turisti e dei fedeli, ricordiamo infatti che piazza San Pietro è il ritrovo per eccellenza dei cristiani. Una novità nell’esecuzione del restauro è l’esame condotto sui materiali lapidei, compiuto attraverso analisi georadar e con il sistema Laser Scan. Le operazioni anche se condotte in maniera discreta non sono nascoste al pubblico, in piazza sono, infatti, installate delle postazioni multimediali che permettono di seguire i lavori in diretta.
Il capolavoro barocco sarà, inoltre, restituito alla sua colorazione originaria, il giallo-ocra che vediamo adesso non è il suo vero colore. Di recente è stata trovata all’interno dell’Archivio di San Pietro una relazione dello stesso Bernini che spiega che il colonnato era di colore travertino, detto anche “colla brodata”.
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