Medicina

Incontinenza fecale post-parto: le cause

 

 

incontinenza fecale post-parto

Da recenti studi è emerso che l’incontinenza fecale post-parto si verifica con incidenza maggiore nelle donne che hanno avuto un parto vaginale strumentale rispetto alle donne alla prima gravidanza con parto vaginale spontaneo. I casi di parto cesareo fanno riscontrare una bassa percentuale di incontinenza fecale nei primi 12 mesi dopo la nascita del bambino.

In gravidanza, la frequenza e la gravità dell’incontinenza fecale si verifica e 3,6,9 e 12 mesi dopo il parto.

Circa il 12,8% dei casi si verifica nei primi 3 mesi dopo la nascita, mentre il 17% circa dichiara di soffrire di incontinenza nei 12 mesi successivi al parto. I casi di incontinenza tra 4 e 12 mesi dopo il parto si verificano più frequentemente nelle donne vittime di violenza fisica o emotiva.

Per comprendere le cause dell’incontinenza fecale post-partum è di primaria importanza esaminare i più svariati fattori: dalla gravidanza al parto, per non parlare nella violenza subita da parte del partner.

Al fine di compilare una diagnosi che sia il più possibile vicina alla stato reale dei fatti, è bene interrogare la paziente per individuare il percorso clinico più adatto per curare l’incontinenza fecale. Il metodo THD Gatekeeper rappresenta un intervento innovativo: operazione di circa 30 minuti in ambulatorio in cui si inseriscono degli impianti auto-espandenti capaci di supportare le funzionalità degli sfinteri anali.

Il decorso post-operatorio e molto breve e nel giro di poco tempo è possibile far ritorno alle normali attività.

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