Note generali
Si può definire il morbillo come un’infezione virale acuta tremendamente contagiosa, contraddistinta da un particolare sfogo cutaneo. Il morbillo è provocato da un agente patogeno di tipo virale appartenente alla categoria dei Paramyxovirus, la cui contaminazione ingenera un’immunità che ha una durata pari a tutta la vita dell’individuo. Per questa causa, si tratta di una infermità caratteristica del periodo infantile.
Eziologia
L’infestazione della patologia avviene tramite accostamento senza intermediari con la mucosità ovvero la saliva di un individuo infetto oppure mediante l’immissione nelle vie aeree superiori di piccole gocce infette presenti nell’aria mediante i colpi di tosse, gli starnuti oppure parlando. La potenzialità di ammorbare un altro individuo s’inizia 1-2 giorni avanti dell’apparizione della sintomatologia e finisce 4-5 giorni dopo la cessazione dell’esantema.
Sintomatologia
I sintomi tipici dell’infezione sono febbre, tosse, mal di gola, stillicidio del naso, congiuntivite e la manifestazione di piccole macchie bianche (denominate chiazze di Koplik) interiormente alla bocca. Dopo qualche giorno si manifesta la tipica emissione urticante sulla pelle, costituita da chiazze rosse, piatte e irregolari, a cominciare da sotto le orecchie e dai lati del collo, fino a estendersi (nel giro di 24-48 ore) anche al petto e alle estremità. Nello stadio violento della affezione la ipertermia può pervenire anche a 40°C. La durata complessiva del morbillo è, normalmente, di 8-10 giorni.
Formazione della diagnosi
La diagnosi si formula sulla sintomatologia tipica e sulla parvenza dell’eruzione cutanea, con il proprio accrescimento dall’alto verso il basso. Sono utilizzabili anche particolari test sierologici, destinati abitualmente a casi particolari.
Cura
Il trattamento è soltanto rivolto ad alleviare la sintomatologia e prevede l’uso di farmaci con funzione antipiretica e antinfiammatora. Possono dare beneficio anche sciroppi per la tosse e composti ad attività balsamica. È adoperabile un vaccino contro il morbillo, invece la distribuzione di immunoglobuline (contenenti anticorpi anti-virus) è indicata per la difesa delle donne gravide e dei bambini di età minore a 1 anno.
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