Con l’entrata in vigore, il 18 giugno prossimo, della legge 220/2012 di Riforma del Condominio nasce l’urgenza, per tutti gli amministratori di condominio professionisti oggi presenti nel settore immobiliare, di attrezzarsi per riorganizzare il proprio lavoro, migliorando i propri standard, garantendo i livelli qualitativi richiesti dal provvedimento stesso.
La Riforma del condominio guarda con particolare attenzione ai bisogni reali percepiti dalla società attuale, dai condòmini, sotto tutti i punti di vista, guarda alle reali abitudini, mancanze, eventuali problematiche riscontrate nei condomini. Facendosi garante di tutte le esigenze manifestate, la legge abbraccia il tema della formazione professionale, il tema della trasparenza e dell’accessibilità alla documentazione, grazie anche alla creazione di siti condominiali, del registro contabile e del conto corrente unico condominiale. Cerca di avvicinarsi al mondo condominiale, apportando migliorie in grado di aiutare concretamente i condomini, sempre meno disposti ai macchinosi sotterfugi derivanti dall’operato di molti dei professionisti.
La Riforma del condominio mette in risalto i punti deboli dell’amministratore di condominio non professionista, che si improvvisa, che non è formato e aggiornato, che non lavora in modo trasparente, e apporta modifiche alla disciplina del suo operato tali da garantirne invece professionalità e competenze.
La Riforma non solo guarda a tutti quelli che proprio ora vogliono intraprendere questa professione, ad esempio i giovani neolaureati che si avvicinano a questo settore in continuo sviluppo, ma anche a tutti i professionisti che già operano nel settore da tempo.
Dovendosi adeguare alle innumerevoli modifiche come può un’unica persona, un professionista, seppur affiancato da validi collaboratori, gestire tutto questo?
Questo è il vero problema, oggi come ieri, dover seguire il condominio con una visione a 360 gradi, scegliere i fornitori competenti per tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie tra la miriade di proposte sul mercato, tenere le assemblee ordinarie e straordinarie, preparare l’intera documentazione contabile, dal bilancio preventivo al bilancio consuntivo, gestire le chiamate di emergenza, amministrative e di lamentela. Ancor di più oggi che la legge richiede finalmente maggiore attenzione e tutela per gli utenti, che assicura accessibilità e trasparenza ad ogni azione e decisione presa.
“Manager Immobiliari ha pensato a tutto.” ci dice Luca Bensaia, Direttore generale di Manager Immobiliari. “Il nostro Manager Immobiliare ha, grazie all’accentramento delle attività di ufficio nel Centro Servizi dell’azienda, il tempo per dedicarsi unicamente ad avere un rapporto diretto con i condòmini, vivendo a stretto contatto con l’edificio e con la realtà che ruota attorno a tutto il mondo condominiale” continua Bensaia.
Manager Immobiliari è l’unica società, ad oggi presente sul mercato, in grado di gestire direttamente, senza appoggiarsi a professionisti esterni, contabilità, amministrazione, fiscalità, pratiche assicurative, consulenza legale e gestione gare d’appalto per i fornitori. Il tutto gestito attraverso un servizio clienti attivo 24 ore su 24, che garantisce la presa di tutte le segnalazioni che solitamente arrivano in uno studio di amministrazione e una piattaforma informatica proprietaria, capace di archiviare tutta la documentazione condominiale, di gestire la postalizzazione automatica e di offrire ai clienti il predetto sito internet condominiale, costantemente aggiornato, che garantisce trasparenza totale nella gestione dei soldi dei condomini.
Tutti questi servizi in un’unica grande azienda, che grazie ad anni di esperienza sul campo, studio e sviluppo tecnologico, ha acquisito il proprio know how, presentandosi al mercato come vero e proprio precursore.
Il nuovo Manager Immobiliare può dedicarsi alle reali problematiche di vita quotidiana dei diversi condomini, partecipando attivamente alle differenti dinamiche all’interno degli edifici amministrati; tutto questo supportato da un team di esperti e tecnici di settore, che con lui collaborano costantemente, in sinergia, migliorando esponenzialmente non solo la qualità del servizio che sta erogando, ma anche garantendogli l’osservanza della totalità dei requisiti richiesti dalla nuova legge.
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