Milano – 17 Dicembre 2009. La storia del camino ha origini lontane, usato inizialmente per riscaldare, illuminare e cucinare ha per secoli riunito intorno a sé le famiglie ed è uno dei simboli del Natale di casa nostra. Negli anni, con l’invenzione del riscaldamento, il suo ruolo è mutato e ha assunto una nuova forma; quella di accessorio di arredamento e, oggi, addirittura quasi di status symbol.
Secondo uno studio effettuato da Gruppo Immobiliare.it, leader del mercato immobiliare online con 2,5 milioni di annunci, in Italia il camino non ha perso la sua attrattiva e, nonostante la sua funzione primaria di focolare domestico sia venuta meno, sempre più italiani lo desiderano. Soprattutto negli immobili indipendenti e di nuova costruzione (dove creare una canna fumaria non suscita le ire dei vicini) il camino comincia a diventare una richiesta molto frequente e il 12% delle case indipendenti di nuova costruzione ne possiede almeno uno. Valore quasi doppio rispetto alla media nazionale.
Carlo Giordano, Amministratore Delegato del Gruppo Immobiliare.it, commenta così: ”Nonostante le tante difficoltà tecniche e amministrative che comporta la realizzazione di un caminetto, sono sempre di più gli italiani che sognano di averne uno. Ormai la sua penetrazione è veramente uniforme e” – continua Giordano – “questo oggetto così affascinante sembra conoscere una nuova giovinezza. Ormai esistono caminetti di ogni tipo e molte aziende si stanno specializzando nella produzione di focolai domestici che, addirittura, eliminano la fuliggine tanto nemica dei mobili e dei muri di casa.”
A conferma di questa tendenza anche l’utilizzo diffuso del camino nei grandi centri urbani, prima fra tutte Torino che con il 7% delle case dotate di questo elemento si aggiudica la medaglia d’oro, a pochissima distanza conquistano a pari merito il secondo posto Milano e Firenze con il 6% di diffusione e al terzo posto Roma con il 5%. C’è un aspetto importante da sottolineare: la presenza del camino aggiunge grande lustro all’immobile che lo possiede e gli immobili che lo hanno arrivano a valere fino a oltre il 20% in più.
Questo diventa ancora più vero in montagna dove il caminetto è quasi d’obbligo. Nelle località di montagna più rinomate del nostro Paese, la presenza di camini moderni (quindi non con una funzione primaria di riscaldamento) è di gran lunga superiore ai camini tradizionali. Regine dei caminetti innevati sono Cortina e Sestriere con il 21% di diffusione, seguono Bormio (19%) e Courmayeur (18%). Un’ultima nota per l’Abetone. Sulle vette Toscane a farla da padrona è la stufa, che ha una diffusione quasi doppia rispetto al caminetto.
No Comments Found