Comunicati stampa

Gli ultimi dati sull’andamento del mercato immobiliare in Veneto

Il mercato immobiliare è uno dei settori più importanti per l’economia di una nazione. Negli ultimi mesi purtroppo è stato anche uno dei settori che hanno risentito di più della crisi economica, vediamo ora com’è la situazione nel Veneto, una delle regioni da sempre considerate più floride e più produttive.

Già a Marzo, con l’annuale rapporto dell’ Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Veneto sul 2008 e le previsioni per il 2009, si stimava una riduzione degli investimenti pari al -4,5% e anche il 2009 si preannunciava già come un anno in forte calo. Il rallentamento più accentuato della regione, tuttavia, si spiega anche perché per oltre un decennio il settore delle costruzioni in Veneto è cresciuto più che nel resto d’Italia.La crisi appare quindi evidente, numeri e rapporti la confermano. Gli elementi che fanno pendere lago della bilancia al segno meno, oltre alla congiuntura già in flessione lo scorso anno e che coinvolge tutti i comparti economici, sono la stretta creditizia e i ritardi se non addirittura il blocco dei pagamenti da parte degli Enti locali.

In tutte le provincie del Veneto, dagli appartamenti Provincia Padova a quella di Belluno, si registra un forte deficit infrastrutturale, soprattutto per quello che riguarda le opere medio-piccole, che invece potrebbero essere subito messe in cantiere, anche perché occorre considerare che il fabbisogno di edifici ad uso abitativo resta alto, grazie soprattutto al notevole sviluppo demografico degli ultimi anni.

Il settore più in difficoltà risulta essere quello delle costruzioni non residenziali pubbliche che nel 2008 evidenzia un calo del 10% rispetto all’anno precedente.
In forte diminuzione anche il comparto non residenziale privato (appartamenti-6,7%) e la nuova edilizia abitativa (-4,7%). L’unico comparto che mostra ancora, nel 2008, un segno positivo è quello degli investimenti di manutenzione straordinaria e recupero dello stock abitativo esistente (+1,3%). Per quanto riguarda insomma la immobili vendita Padova, come le altre province, i dati non sono affatto favorevoli; nei primi sei mesi dello scorso anno il numero di compravendite risulta diminuito del 18,6% nel confronto con il primo semestre del 2007. La diminuzione è più accentuata nei comuni non capoluogo (-19,2%) a fronte di un calo del 16,1% nelle città capoluogo del Veneto.

L’ultimo rapporto Nomisma registra, dopo 10 anni di crescita ininterrotta, i primi segni negativi sui prezzi delle abitazioni. Questo, però, non vuol dire che gli investitori stiano voltando le spalle al mattone. I prezzi degli appartamenti a Padova calano del -1,2%, a Venezia città -4,2%, a Mestre -3,9%, rispetto al secondo semestre 2007, questi dati segnano quindi una generale tenuta se rapportati alla situazione del resto d’Europa.

La crisi ha colpito anche il settore del credito, che ha varato subito politiche più restrittive, tra gennaio e settembre 2008. In Veneto si è registrato un calo del 17,8% dei finanziamenti al settore non residenziale. I mutui erogati alle famiglie hanno visto in questa regione un calo del 3,6%, ma solo nel terzo trimestre la riduzione è stata del 20,2%. Per superare la crisi economico-finanziaria, tutti gli osservatori, nazionali ed internazionali, ribadiscono il ruolo anticiclico che possono svolgere gli investimenti infrastrutturali per la loro capacità di sostenere reddito e occupazione.

I fattori chiave per il rilancio del settore sono stati identificati nell’innovazione tecnologica, soprattutto riferita alla problematica energetica, nello sviluppo delle infrastrutture, fondamentale, sia perché dà opportunità di lavoro alle imprese di costruzione, sia perché ogni infrastruttura costituisce la base per un’ulteriore sviluppo socio-economico del territorio, nelle politiche per la casa promosse dalla Regione Veneto per fronteggiare l’emergenza abitativa di ampie fasce della popolazione in Veneto. Infine, in primo piano il complesso rapporto tra le imprese e il mondo creditizio, elemento fondamentale per permettere alle imprese di riprendere ad investire.

A cura di Martina Meneghetti
Prima Posizione Srl – Web Russia

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