Molti loghi di grande successo pescano la loro ispirazione nel regno animale. Ciò capita soprattutto per i prodotti legati ai motori, allo sport e anche alle ditte di abbigliamento, soprattutto maschili. Come non ricordare il cavallino della Ferrari, il coccodrillo della Lacoste o anche il coniglietto del brand PlayBoy? Attingere dal mondo animale è una buona idea, che si rivela spesso vincente, ma fra l’animale scelto e l’operato aziendale deve, in ogni caso, esserci una buona correlazione. Non a caso il cavallino rosso è simbolo di velocità e di potenza, mentre il coniglietto di PlayBoy richiama l’omonimo giornale e le ragazze che vi lavorano. Il collegamento, in altre parole, deve esserci e deve possedere una natura molto forte.
Se l’azienda produce bibite energetiche, l’animale scelto potrebbe essere un leone, che indica forza e vitalità, mentre se ad esempio l’azienda opera con la compravendita di frutta l’animale potrebbe essere un’esotica scimmietta, che richiama il mondo della giungla e quindi dell’abbondanza di frutta che si trova in questo luogo. Il collegamento aiuta chi osserva il logo a fare un’immediata connessione mentale e quindi a richiamare l’immagine aziendale in modo veloce.
Attenzione alla forma, perché l’animale scelto deve essere assolutamente personale e originale, quindi il leone deve essere disegnato ex novo e anche la scimmietta, per dare vita ad un logo simpatico, molto evocativo ma originale dalla A alla Z. Solo in questo modo l’azienda può contare su una creazione logo coerente e vincente dal punto di vista dell’immagine aziendale.
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