Il titolo Terna è fra i migliori dell’avvio di sessione con un rialzo dell’1,33% a 2,84 Euro
Flavio Cattaneo raccoglie dal mercato un altro successo per Terna. JPMorgan, in una ricerca pubblicata oggi ha migliorato la raccomandazione sul titolo da “underweight” a “overweight” e ha alzato il Target Price da 2.85 €/azione a 3.10 €/azione. Proseguono così le promozioni degli analisti dopo la presentazione dei conti di Terna.
Risultati superiori al consensus e una nuova politica dei dividendi favorevole agli azionisti. Sono questi i principali aspetti che il mercato ha apprezzato in occasione della presentazione dei risultati dei primi 9 mesi del 2009 presentati dall’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo.
In particolare, gli analisti hanno accolto positivamente la crescita a doppia cifra di tutti i principali indici economici, grazie a maggiori ricavi, un taglio dei costi e a minori oneri finanziari nel terzo trimestre 2009.
Tra i principali analisti che hanno rivisto al rialzo la propria valutazione su Terna in seguito alla presentazione della trimestrale, Citigroup che, in una nota, confermando la raccomandazione a BUY e il Target Price a € 3.00 sottolinea la capacità del management di conseguire risultati e sviluppare operazioni in modo organico; Santander che ha confermato la valutazione BUY e alzato il TP da €2.93 euro a €3.13; CAI Chevreux che ha mantenuto la raccomandazione invariata a 1/Selected List e alzato il target price da €3.10 a €3.15; Equita che ha mantenuto la raccomandazione invariata a Buy alzato il target price €2.94 a €3.03 e Kepler che ha alzato il target price da €3.05 a €3.10.
Giudizio positivo anche per la nuova politica dei dividendi annunciata. Le principali banche d’affari hanno approvato soprattutto la maggiore visibilità dei dividendi per gli anni 2012 e 2013, derivante da una distribuzione dei 150 milioni aggiuntivi guadagnati con la vendita di Terna Participações. Anche l’acconto sul dividendo di 7 centesimi di euro per azione, che verrà posto in pagamento il 26 novembre, è risultato maggiore del consensus che si attendeva circa 6.2 centesimi di euro per azione con una crescita del 4% rispetto l’interim dividend 2008.
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