Comunicati stampa

Flavio Cattaneo guida Terna nell’Europa che rende più del 5%

Terna, guidata dall’amministratore delegato Flavio Cattaneo, fra le società più generose d’Europa. Le utilities di rete ottengono sempre più consensi.

Il fascino discreto degli alti dividendi non basta per sedurre le Borse – scrive Marco Sabella sul Corriere Economia – E anche nel 2010 le società che distribuiscono cedole generose potrebbero risultare inseguitrici piuttosto che primatiste sui listini d’Europa. Tuttavia i money manager sono convinti che nei prossimi 12 mesi ci sarà un parziale riequilibrio delle performance.
“E non sarei sorpreso se nella primavera del prossimo anno fossero proprio i titoli ad alto dividendo ad offrire le migliori soddisfazioni agli investitori, in una specie di temporanea staffetta con le società più cicliche”, afferma Alessandro Fonzi, senior portfolio manager di Credit Suisse Italia.

Nell’articolo del settimanale economico del Corriere della Sera si esamina l’offerta di titoli da seguire con attenzione e si raccolgono i pareri degli esperti. “Non è quindi un caso se gli analisti e i gestori promuovono con giudizi lusinghieri società come Vodafone e Deutsche Telecom nelle telecomunicazioni, E.On, Rwe ed Enel tra le utilities elettriche europee, fino a gruppi farmaceutici internazionali come Glaxo e Sanofi Aventis. Mentre in Italia sono le utilities di rete – Terna e Snam – con i loro dividendi a fare il pieno di consensi. Terna, come nella tabella a fianco, ha uno yield a 6.56 nel 2009 e 6.63 nel 2010.

La valutazione buy di Ubs su Snam Retegas, con prezzo-obiettivo innalzato da 3,50 a 3,70 euro, si basa sul fatto che “il nuovo business plan riflette la solidità dell’azienda”. L’analogo buy con prezzo-obiettivo a 3,10 euro che gli analisti di Deutsche Bank attribuiscono a Terna è fondato sul fatto che “il management ha reso pubblica la politica dei dividendi da oggi al 2012 e ha assicurato una crescita degli utili distribuiti del 4% annuo”, recita un report molto recente.

Si dice convinto di un discreto potenziale di recupero da parte dei titoli più difensivi anche Federico Mobili, gestore azionario di Bnp Paribas am. “Se dovessi mettere in ordine di preferenza i principali comparti difensivi collocherei al primo posto le telecom, al secondo le utilities e in terza posizione i farmaceutici”.

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