Web

Evoluzione Strategia Internet

  • Disponibili le statistiche per l’evoluzione degli investimenti nella comunicazione in Internet in Italia e in Europa.

La scorsa settimana E-Business Consulting ha partecipato alla presentazione dei dati elaborati da IAB Europe e pubblicati nel Rapporto di AdEx Benchmark 2013 che analizza lo stato del mercato pubblicitario. Il rapporto misura la crescita del settore digitale rispetto ai mezzi pubblicitari tradizionali e l’importanza di questo settore per l’Europa e per ogni singolo Paese.

Adottando una visione globale, nel 2013 la pubblicità online è cresciuta del 11,9% rispetto al 2012 e il valore dell’intero mercato è 27,3 miliardi di euro. Il rapporto contiene informazioni sul valore di mercato nel 2013 per tutti i membri di IAB Europe tra cui Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Slovenia, Romania, Russia, Spagna, Slovacchia, Serbia, Turchia, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

Concentrandosi sul mercato italiano, l’Italia occupa il 5 ° posto nella classifica europea, dopo Regno Unito, Germania, Francia e Russia. I profitti italiani misurano 1,7 m di euro, che corrisponde circa al 6% del valore europeo, aumentando però tra il 2012-2013 per il 13,3% a dispetto della crescita media europea del 11,9%.

Basandoci sul report, i primi cinque paesi per entrate pubblicitarie online coprono insieme il 69,9% dei ricavi europei del 2013, mentre i primi 10 paesi raggiungono l’ 86,3%. Questo valore sottolinea che il mercato della pubblicità online è guidato da un piccolo gruppo di attori (soprattutto Regno Unito, che da solo raggiunge il 27% del profitto globale), mentre in altri paesi la cui forza economica risulta più debole  riescono a coprire solo una piccola parte del reddito complessivo. Nonostante questo valore assoluto, basato sui dati 2013, alcuni paesi emergenti mostrano una migliore percentuale di crescita rispetto alle grandi players, superando anche i dati medi europei. Stiamo parlando in particolare della Russia e della Turchia che registrano un incremento tra il 2012-2013, rispettivamente del 26,8% e del 24,3%, rispettivamente. L’Italia è poco al di sopra della media e solo la Spagna e la Slovenia hanno un valore inferiore al 2012 (-1,1% e -2,0%).

Ma come la spesa italiana è suddivisa sui vari media online e che cosa è cambiato dal 2012?

Il Benchmark AdEx ha  evidenziato l’evoluzione dei nuovi formati pubblicitari, mostrando come impattano sulle tendenze di investimento, a livello globale e per paese. Le aree principali sono: Display Advertising (comprende il mobile e la pubblicità video), Classifieds & Directories e il Pay-for-Search. La più grande area di investimento in Italia è il Display Advertising, che copre il 51% del totale del reddito nel 2013 e 9,4% degli investimenti europei (866 milioni di euro su 9,2 miliardi di euro). La crescita del Display in Italia è del 24,9%, dato molto positivo se confrontato con la crescita media europea che è del 14,9%. La causa di questo successo è dovuta all’aumento del Mobile e Video Advertising, con una crescita annua rispettivamente del 6,8% e del 19,1% per il mercato italiano.

Anche Paid-For-Search in Italia mostra un piccolo aumento nel 2013: questo formato copre il 30,5% del reddito nazionale globale (519 milioni di euro) e il 3,8% del reddito globale europeo. L’aumento del Pay-for-Search in Italia è del 6%, mentre la crescita media europea è del 13%.

Classified & Directories  è l’unico segmento che rivela una performance negativa per l’Italia: infatti questo formato registra un calo del -0,6% rispetto al 2012, con una copertura del 18,5% sul mercato italiano e il 6,8% del globale reddito europeo. A confronto con l’Italia, l’Europa registra una crescita media del 3,6% grazie soprattutto alla grande evoluzione dei paesi emergenti come l’Ungheria (30,3% di crescita), Repubblica Ceca (26,1%), Slovacchia (24,8%) e la Croazia (20%).

No Comments Found

Leave a Reply