In Italia le aziende sono oramai tenute a rientrare nelle norme di sicurezza sul lavoro, per essere al passo con il resto del Mondo. Anche il nostro Bel Paese ormai porta avanti già da qualche anno nuove regole di prevenzione e di controllo contro l’uso di sostanze psicotrope sia sulle strade che nei posti di lavoro e le norme sono estese a sempre più categorie ed esposte in maniera sempre più rigida, con l’augurio che tanta fermezza porti ad un cambiamento radicale nelle abitudini di una parte dei cittadini Italiani che purtroppo fanno da tempo uso abituale di droghe, anche prima di mettersi alla guida e anche svolgendo delle particolari mansioni nell’ambito lavorativo, che prevedono una certa concentrazione e lucidità, che purtroppo l’uso di droghe ed alcol non consentono. Le nuove politiche adottate in Italia negli ultimi anni sono molto dure e dovrebbero essere motivo di vanto per tutti i cittadini italiani, in quanto fanno sì che l’Italia rientri tra quei paesi che regolano la sicurezza dei propri cittadini e dei propri posti di lavoro, anche se ancora molto dovrà cambiare prima di poter dire che il Lavoro è davvero sicuro, in quanto ogni cosiddetta “morte bianca” è già una morte di troppo come lo è anche ogni incidente stradale, specialmente se causato da alcol e droghe. E’ oramai qualche anno che lo Stato, nella lotta contro la droga, ha ordinato a tutti i datori di lavoro, che hanno come dipendenti dei lavoratori che svolgono mansioni cosiddette a rischio, elencate in precedenza dalla legge stessa, di effettuare con ricorrenza annuale, cioè almeno una volta all’anno, il droga test medicina del lavoro sui dipendenti che svolgono mansioni a rischio. Ad oggi si cerca di ampliare la lista delle categorie di lavoratori obbligati a sottoporsi al droga test medicina del lavoro, come si è sentito dire di allargare le categorie di mansioni a rischio anche a medici ed infermieri tanto per fare un esempio, in quanto la legge presenta ancora qualche carenza ed incoerenza dal punto di vista dei controlli. Ogni anno i datori di lavoro italiani dovranno quindi sottoporre i dipendenti, con la collaborazione di un medico competente, al droga test medicina del lavoro su urina, creato in base alle sostanze richieste dalla legge e con i cut-off richiesti, in base anche alla regione di appartenenza.
L’accertamento sarà obbligatorio senza nessuna eccezione, per tutti i dipendenti appartenenti alle categorie prescritte dalla legge, che si occupano di mansioni che, se svolte in condizioni di scarsa concentrazione e lucidità, possono comportare un pericolo per sé e per gli altri, sia all’interno del luogo di lavoro, che altrove. Tanto per fare qualche esempio, si tratta dei lavoratori che hanno a che fare con l’uso di gas tossici, fuochi d’artificio, dei conducenti, e che dal 2008 sono parte del programma di accertamenti di primo livello per dipendenze da abuso di sostanze stupefacenti, queste categorie di lavoratori infatti, svolgono attività nelle quali si espongono ad un rischio in prima persona e che possono comportare problemi non solo a sé ma anche agli altri lavoratori e ai cittadini, per questo la legge è divenuta negli ultimi anni così severa. Ci si augura che in futuro la sicurezza sarà sempre più garantita dallo Stato e che , soprattutto, il nostro Paese sia fondato su un alto livello di senso civico e di responsabilità nei confronti della propria salute e dell’incolumità degli altri cittadini, così da portarci sempre più ad essere un esempio ed una guida a livello europeo sulla sicurezza sul lavoro.
Delanna Greco,
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