• La recessione ha contribuito ad un aumento in furti organizzati nei negozi e all’aumento di violenza e di intimidazione nei confronti dei lavoratori.
• In alcuni paesi, le cifre della polizia mostrano che i furti nei negozi sono aumentati con punte fino al 22% in UK.
Milano, 17 Luglio 2009 – La recessione globale ha colpito diversi paesi in modo diverso. Ma in tutto il mondo, l’impatto del rallentamento economico si è verificato rapidamente. Il commercio al dettaglio è stato uno dei primi settori a soffrirne, e l’effetto negativo sulle vendite e la redditività è stato molto importante.
Il nuovo White Paper su “Retail Crime in the Recession” (criminalità nei punti vendita in periodi di recessione), pubblicato dal prestigioso istituto di ricerca internazionale Centre for Retail Research, autore dell’annuale ricerca “Global Retail Theft Barometer” (Il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail), mostra come sono cambiate le tipologie di furti nei negozi. Parallelamente al rallentamento economico che colpisce le vendite, i rivenditori si trovano ora ad affrontare un notevole incremento di quasi tutti i tipi di furti nei negozi, che hanno colpito tutti i mercati verticali. L’aumento di furti nei negozi, il furto da parte dei dipendenti, il furto con scasso, le rapine, la criminalità organizzata e la frode nei negozi hanno aumentato la pressione sui margini.
I dati raccolti sia tra i Retailers che le forze di polizia mostrano che l’aumento della disoccupazione in alcuni paesi ha portato a un aumento della criminalità nei negozi. Le cifre raccolte dalla polizia mostrano che i furti nei negozi sono aumentati con punte fino al 22% in UK.
Molti Retailers affermano che sono aumentati i furti da parte di ladri “amatoriali” oltre ai furti da parte della criminalità organizzata, i cui importi sono notevoli, e la violenza e l’intimidazione dei lavoratori.
Ma il problema non è limitato al furto da parte dei clienti. Un rapporto sui furti commessi dai dipendenti in 392 imprese manifatturiere e di servizi mostra che il 18% dei Retailers ritiene che il furto di denaro contante dalla cassa da parte dei dipendenti sia aumentato rispetto all’anno precedente e quasi un quarto ha detto che sono aumentati gli altri reati contro la proprietà da parte dei dipendenti.
Effettuare tagli al budget destinato alla prevenzione delle perdite in un momento in cui la criminalità potenziale è in aumento può essere estremamente imprudente, soprattutto perché le perdite dovute a rotture di stock e incrementi nelle differenze inventariali sono note per essere molto più elevato rispetto ai benefici ottenuti dalla riduzione dei budget per la prevenzione delle perdite.
Anche se ci sono alcune variazioni in questa tendenza, il White Paper pubblicato dal Centre for Retail Research sostiene che non vi è un rapporto diretto tra l’aumento delle perdite causate dalle differenze inventariali e la riduzione dei budget per la prevenzione delle perdite.
Per Salvador Cañones, Country Manager di Checkpoint Systems Italia, la correlazione tra la diminuzione degli investimenti rivolti a contrastare le differenze inventariali e l’aumento delle stesse, non dipende solo dall’entità del budget, ma dall’efficacia con cui si investe. La grande distribuzione ne è cosciente ed è alla continua ricerca delle soluzioni migliori per far fronte all’aumento dei furti soprattutto durante questa particolare contingenza economica. Questa è anche la mission di Checkpoint che è costantemente impegnata a fianco dei Retailer per supportarli nelle loro sfide con soluzioni concrete e sinergiche.
A proposito di Checkpoint Systems Inc.
Checkpoint Systems, Inc. è un’azienda leader nelle soluzioni per la gestione delle differenze inventariali nel settore retail e visibilità degli articoli presso i punti vendita. Il team globale di Checkpoint aiuta i retailer – e i loro fornitori – a ridurre i furti, incrementare la visibilità degli articoli e a fornire ai consumatori una disponibilità sempre maggiore di prodotti tramite l’implementazione della tecnologia RF. Grazie ad un’intensa attività di ricerca e sviluppo, Checkpoint Systems contribuisce all’evoluzione delle tecnologie per il Retail , ampliando l’offerta di soluzioni legate alla gestione delle differenze inventariali e di soluzioni legate all’etichettatura Check-Net. Quotata nella borsa NYSE (NYSE:CKP), Checkpoint opera in tutti i principali mercati e conta oltre 3.900 dipendenti nel mondo. Per ulteriori informazioni, è possibile vistare il sito: www.checkpointsystems.com
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