La passione per la nautica non è mai stata una novità in Italia, ma stando alle ultime indagini pare che un numero sempre più crescente di persone si sta avvicinando alla nautica da diporto, ovvero per uso ricreativo e di divertimento.
L’esplodere della passione per il mare è forse anche una conseguenza del fatto che il settore della vendita barche non è più riservato ad un elitè ristretta di facoltosi, ma si è aperta, grazie ad offerte e all’ampliamento della vendita di barche uste, anche a persone meno abbienti.
Detto questo è però indispensabile ricordare che la legge impone il conseguimento della patente nautica, un documento senza il quale sussistono una serie di limitazione nella conduzione di determinate imbarcazioni e moto d’acqua.
La patente nautica è quindi indispensabile per tutti coloro che desiderano coltivare seriamente la propria passione per la nautica, a prescindere dal fatto che si tratti di una passione sportiva o di un puro svago.
In questo ultimo caso si parla, come detto, di nautica di diporto.
Il diportista è sostanzialmente colui che utilizza la prorpria barca per tratti brevi e per questa tipologia di navigatore il limite principale imposto dalla legge è quello di dover possedere la patente nautica se si desidera utilizzare la propria barca per navigazioni oltre i sei miglia dalla costa, oppure quando il motore della propria barca ha una potenza superiore ai 40,8 CV.
Non bisogna poi dimenticare che esistono 3 diverse tipologie di patente nautica e che la prova pratica da dover superare sarà differente nel caso in cui la patente nautica è richiesta con abilitazione alla vela o a motore, ovvero se si desidera pilotare barche a vela, a motore o entrambe.
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