Il fair value o “valore equo” è la stima del prezzo di un bene o servizio che si basa su una serie di fattori come il rischio, l’utilità, il costo di produzione; più comunemente, il fair value è il prezzo di mercato perché è quello generalmente accettato in mancanza di alternative. Vi sono casi in cui il mercato per stabilire il prezzo non esiste come quando le aziende quotate hanno una mancanza di liquidità per cui non è possibile attribuire prezzi a quei titoli oppure nel caso di fusioni in cui concorrono sinergie a influenzare il prezzo dei titoli. Il fair value di un titolo azionario è comunque un elemento da considerare nel momento in cui si sceglie il portfolio di azioni da comprare come investimento.
Il fair value e la scelta delle azioni da comprare
L’acquisto di titoli azionari è spesso considerato un modo sicuro per investire i propri risparmi, ma rispetto al passato, la solidità di taluni titoli non è più una garanzia per cui è importante acquisire delle competenze per poter capire come orientare le scelte. Investire in titoli azionari comporta sempre un rischio, la prima regola è non investire mai tutto il capitale e tutti i propri risparmi. L’investimento in azioni è profittevole se fatto sul medio-lungo periodo. I primi tre elementi per effettuare degli investimenti di trading sono:
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Minima conoscenza dei mercati;
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Capitale minimo di investimento;
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Impiego sul lungo periodo della quota di capitale destinata all’investimento.
L’acquisto dei titoli azionari può avvenire direttamente sul mercato azionario attraverso le Borse oppure tramite intermediari finanziari (broker, banche, promotori). L’acquisto presuppone un capitale minimo variabile in base al lotto minimo acquistabile e al prezzo dell’azione che si desidera comprare. Qui, subentra il fair value come ulteriore elemento di valutazione per la scelta. È sempre difficile stabilire quali sono le migliori azioni. Per stabilire un portafoglio azionario bisogna considerare la propria attitudine al rischio ed è comunque opportuno personalizzare e diversificare. Una discriminante per capire quali titoli possono essere i migliori da scegliere occorre considerare due fattori quali la crescita e i dividendi del titolo quotato, inoltre bisogna considerare il fatturato e gli utili (rilevabili dal bilancio aziendale) per capire lo “stato di salute” del titolo quotato.
I prezzi delle azioni sono determinati da grandi investitori istituzionali come le banche, le assicurazioni, i fondi di investimento. In linea di massima sono affidabili le azioni che in pochi giorni raggiungono un incremento del 20%, indice di forza sul mercato e che non è consigliabile vendere. Infine, gli ambiti in cui l’investimento offre maggiori garanzie sono le azioni di Poste italiane, Ferrovie dello Stato, il comparto automobilistico in genere e delle imprese innovative.
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