Motori

Assicurazioni auto storiche, scopri vantaggi e limiti

Le assicurazioni per le auto storiche contengono una serie di vantaggi ma al tempo stesso comportano dei limiti da dover rispettare. Chi ha un’auto d’epoca (recentemente si è solito unificare i due termini, paragonandoli a sinonimi) tende a stipulare un contratto di polizza Rc Auto, grazie al quale poter circolare ed essere tutelato in caso di sinistri stradali.

Club auto storiche e ASI
Ma chi è in possesso di un’auto storica o di un parco macchine storiche, per prima cosa deve iscriversi a un club o federazione in Italia. Questo passaggio è reso necessario dal fatto che le case assicuratrici chiedono o la semplice tessera d’iscrizione oppure direttamente il certificato di storicità dell’ASI (Automoclub Storico Italiano). Non tutti i club presenti in Italia sono affiliati all’ASI (la quota associativa è variabile da federazione a federazione); tuttavia tutti i club hanno al loro interno delle speciali convenzioni da poter offrire ai soci iscritti. L’ASI è il massimo Ente presente in Italia, riconosciuto addirittura dal Presidente della Repubblica nel 1980, più di trenta anni fa: esso ha sede a Torino e riunisce al suo interno tutti coloro che hanno una grande passione per quei veicoli storici che hanno riempito le strade e le giornate delle persone che superavano la tragica Guerra passando per il boom economico fino ad arrivare agli Anni Settanta e Ottanta. I club sulle auto storiche sono sparsi in tutto lo Stivale e in riferimento a ciò, sul sito dell’ASI, è disponibile un elenco suddiviso per Regioni per consultare l’associazione più vicina a casa nostra. Sempre su questo sito, si possono controllare quali sono tutte le attività dell’Ente, con notizie, raduni ed eventi per rimanere sempre aggiornati.

Condizioni delle polizze Rc Auto
Arriviamo alle condizioni presenti nel contratto quando si firma la polizza Rc Auto sulla nostra auto storica. Prima di tutto, il premio assicurativo è più che dimezzato rispetto a quando si guida un’automobile tradizionale. Inoltre, non si paga la tassa sul bollo e c’è un’unica classe fissa, senza schema bonus-malus. Piena assistenza in caso di sinistri stradali ma ad un’unica condizione. E qua passiamo quindi nel campo degli obblighi. Il danno infatto viene risarcito solo se alla guida sia presente colui che è stato inserito come unico conducente del mezzo in questione. In altri casi, non si avrà la liquidazione del sinistro stradale. Altri limiti: l’auto storica può essere guidata da coloro che hanno minimo 23 anni e potrà circolare solo per eventi e manifestazioni, ciò significa che non potremmo usare la nostra auto d’epoca liberamente tutti i giorni. 
Usufruendo delle convenzioni firmate dai club o dall’ASI, il costo annuale della polizza potrà avere degli ulteriori sconti. A proposito di questo, con l’ASI è convenzionata l’agenzia assicurativa Per Te, mentre la compagnia d’assicurazione Allianz ha firmato una convenzione per la 500 d’epoca, macchina d’antonomasia degli Anni Sessanta. In generale, comunque, tutti i club hanno degli sconti con le case assicuratrici di riferimento per poter offrire un servizio ulteriore ai propri soci.

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