Quella dell’aperitivo è una tradizione ormai ben radicata in tutta Italia, un atteso appuntamento che solitamente coincide con la fine degli impegni lavorativi e che non di rado segna l’inizio di una serata speciale. All’aperitivo siamo tutti migliori: più sorridenti, più aperti e disponibili verso gli altri, più cordiali e rilassati. Oltre a rappresentare un momento di relax che ci permette di godere dei piaceri conviviali scaricando la tensione accumulata durante la lunga giornata lavorativa, l’aperitivo è anche un’eccellente occasione per socializzare e fare nuove conoscenze. Una sorta di rito sociale dove possiamo tornare ad essere noi stessi dimenticando ogni affanno – almeno per un po’ – e ritrovare la gioia di vivere i piaceri della vita insieme agli altri.
Il vero protagonista dell’aperitivo, ovviamente, è il drink, meglio se leggermente alcolico, che immancabilmente accompagna le più svariate pietanze, cui non a caso si estende il nome della circostanza in cui è consumato: aperitivo. Freschissimo, frizzante e leggermente alcolico: è così che deve essere un buon aperitivo, ed è così che sarà il nuovo, attesissimo Martini Soda, ormai in dirittura di arrivo e presto reperibile nei migliori locali delle principali località italiane. Questo nuovo protagonista del tardo pomeriggio promette davvero bene: un frizzante mix armonico di sapori a base vino a soli otto gradi per brindare alla vita e celebrare al meglio il magico momento dell’aperitivo. L’attesa per la novità è pienamente giustificata, visto che si parla di Martini, ossia l’aperitivo per antonomasia: l’usanza stessa di accompagnare una bevanda leggermente alcolica con stuzzichini si sviluppò in origine proprio con il Vermouth, inventato a Torino sul finire del ‘700 da Antonio Benedetto Carpano, che lo ottenne miscelando vino bianco con un infuso di oltre 30 tipi di erbe e spezie. In tal senso, Martini Soda è un aperitivo giovane ma con antiche radici che affondano nella tradizione nazionale, in cui il culto del brindisi alla vita corre indietro nei secoli fino ai tempi in cui gli antichi romani erano soliti accompagnare la gustatio – incipit dell’antico pranzo romano, corrispondente al nostro antipasto – con il mulsum, bevanda a base di vino, miele e spezie.
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