Casa

Affitti fra privati, c’è convenienza?

La ricerca di un immobile in affitto si scontra, inevitabilmente, fra due realtà opposte e distinte: l’agenzia immobiliare ed il contatto con i privati.
Spesso capita di voler tentare la seconda strada, soprattutto per un fattore economico.
Prima di lanciarsi nella scelta degli affitti privati, è bene analizzare attentamente i pro e i contro di questa soluzione.

La provvigione dell’agenzia immobiliare ammonta a una cifra compresa fra il 5 e il 10% dell’importo annuale di affitto.
Rivolgersi a privati rappresenta un vantaggio – senza dubbio -, ma comporta una serie di conseguenze pratiche forse non altrettanto favorevoli.

Per prima cosa, occorre ricercare da sé gli immobili disponibili sul mercato.
Ovviamente, questo richiede molto tempo e pazienza. Fra internet e il cartaceo, ci possono essere centinaia di annunci adatti alle esigenze, ma occorre filtrare e valutare attentamente. Infatti, gli annunci sono scritti direttamente dal futuro locatore che analizza l’immobile in maniera parziale e non obiettiva, a differenza di quanto un garante esterno e altamente qualificato, quale l’agente immobiliare, può fare.

Un altro fattore importante è la conoscenza diretta della zona in cui si vuole affittare un immobile. Per esempio, se si intende prendere un appartamento in affitto a Roma e non la si conosce nei dettagli, nella ricerca “fai-da-te” si potrebbe perdere tempo prezioso per capire in quale zona effettivamente l’immobile è collocato, per informarsi sulla qualità della stessa e della sua funzionalità con gli interessi che spingono a cercare l’alloggio.  
Invece, un’agenzia potrebbe velocemente fornire più immobili nella zona di interesse, garantendo sulla condizioni di vivibilità delle stesse.

 A parte queste considerazioni preliminari, utili nella ricerca dell’immobile, è bene tener molto presente il fattore burocratico. 

Tramite agenzia, una volta scelto l’immobile, non occorrono ulteriori obblighi burocratici, in quanto è l’agenzia stessa a occuparsi di questo aspetto.

Fra privati, invece, bisogna far tutto da se. A partire dal contratto. Per il quale si possono trovare anche online delle bozze di contratto, ma che sarebbe sempre opportuno far visionare a un esperto in materia in grado di consigliare le parti sugli aspetti più tecnici e pertinenti della singola situazione.
Prima di sottoscrivere il contratto, è onere dell’inquilino verificare presso l’Ufficio dei Registri immobiliari del Comune in cui l’immobile è sito che su questo non gravino ipoteche, pignoramenti, o cartelle esattoriali di Equitalia, onde evitare spiacevoli sorprese nel corso della locazione. 
Una volta sottoscritto il contratto, occorre pagare l’imposta di registro e registrare il contratto entro 30 giorni presso l’Agenzia delle Entrate.

Insomma, non poche incombenze gravano sull’inquilino che intende sobbarcarsi la ricerca e la sottoscrizione di un contratto d’affitto in completa autonomia.
Una soluzione che certamente appare in un primo momento economicamente vantaggiosa, ma che nella realtà potrebbe non esserlo: non bisogna sottovalutare le eventuali sanzioni per dimenticanze o inadempimenti che possono verificarsi nel tortuoso percorso burocratico.

No Comments Found

Leave a Reply