Con il suo curriculum sportivo il Principe Alberto II di Monaco non poteva esimersi dal pedalare sulle strade di casa in occasione del “criterium VIP”, l’evento di beneficienza organizzato da Star Team for the Children, lo scorso venerdì 3 luglio. L’associazione monegasca, fondata dall’architetto Mauro Serra, alla vigilia della partenza del Tour de France 2009 ha riunito a Montecarlo oltre 50 ex professionisti su strada che hanno fatto la storia delle due ruote, e numerosi VIP appassionati di ciclismo.
Oltre al Principe Alberto, infatti, al via si sono schierati alcuni dei membri permanenti dell’associazione tra cui i motociclisti Max Biaggi (accompagnato dalla compagna Eleonora Pedron, Miss Italia 2002) e Troy Bayllis, che hanno gareggiato al fianco dello sciatore altoatesino Peter Fill (vincitore della medaglia d’argento ai Mondiali di sci alpino di Val d’Isere), con i piloti Riccardo Patrese e l’ex milanista Marco Simone.
Un evento impreziosito dalla presenza di campioni del ciclismo che hanno scritto le più belle pagine della storia moderna del ciclismo su strada. Alcuni nomi: il più forte ciclista di tutti i tempi, il belga Eddy Merckx soprannominato “il Cannibale”, il francese Bernard Hinault, ma anche tanti italiani, a partire dall’olimpionico di Atene 2004, Paolo Bettini fino ai vincitori di un Giro d’Italia, come Felice Gimondi, Ivan Gotti, Paolo Savoldelli, Gianni Motta e Giuseppe Saronni.
Un evento che per la sua grandezza e per lo spirito che lo ha contraddistinto ha colpito anche uno come Paolo Bettini che al proscenio è di certo abituato: “Ad un certo punto ho guardato intorno a me e credo di non aver mai visto una così alta concentrazione di stelle dello sport, sembrava un firmamento”.
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