Giovane autore pugliese nato a Trani nel 1987. Il suo primo libro (edito da Edizioni Il Pavone), una silloge poetica composta da 42 componimenti nella quale l’autore ha trovato uno spazio per i suoi pensieri, per “raccontare” in versi, aneddoti della sua vita.
Sin dalle prime pagine si scorge una crescita, sia stilistica che tematica e ciò è dovuto dal fatto che tali componimenti sono stati elaborati nel corso di quasi 10 anni. La sua è una poesia evocativa, capace di racchiudere in un solo verso una miriade di immagini che rimandano al senso di una intera situazione o di un sentimento.
Le vicende che emergono leggendo le sue poesie esprimono una intensa amarezza, alla stregua di un Artaud dei giorni nostri. Non esiste alcun elemento positivo, tutto è sommerso nel mondo malvagio di una società agonizzata da se stessa, schiacciata dal desiderio di mostrarsi diversamente da ciò che è in realtà.
Sono liriche forti che offrono a chi cerca letture nuove molti spunti interessanti, poesie struggenti, che creano suggestioni notturne, che colpiscono duro, sia durante che dopo la lettura. Poesie che durano un secondo, un ora, un giorno, un anno o un eternità le vivi un istante o per sempre. Un animo sensibile che si rifugia in qualcosa per esprimere se stesso, uno sfogo personale nei confronti della vita e delle limitazioni della gente.
Un lavoro importante di analisi su se stesso per comprendere le cause della sofferenza partendo appunto dalla domanda: “a cosa serve un cuore?” Le poesie sono nate da questa domanda e sono diventate risposte, stratagemmi per riuscire a dare una risposta in fondo l’artista non fa altro che canalizzare i dolori del mondo per dare delle risposte… forse questo è il vero compito di chi fa arte.
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