Ambiente

Raccolta differenziata: i materiali non riciclabili

Da anni il problema dello smaltimento dei rifiuti è diventato una vera e propria piaga per la società, uno dei rimedi più efficaci per combatterlo è attuare un’accurata e meticolosa raccolta differenziata, che prevede lo smaltimento differenziato di tutti i materiali, come rifiuti organici, carta, vetro , metallo ecc, che possono essere usati per creare nuovi oggetti per la collettività. E’ importante sapere che le aziende che si occupano dello smaltimento dei rifiuti devono compilare un registro carico scarico rifiuti, all’interno del quale devono essere riportati tutti i generi e le quantità dei materiali trattati. La capitale italiana è una delle maggiori produttrici a livello europeo di rifiuti, da recenti studi è emerso che a Roma, ogni anno, ne produce circa 2 milioni di tonnellate. La raccolta differenziata da parte dei cittadini è un valido aiuto per cercare di recuperare tutti i materiali riciclabili, inoltre la Delibera comunale numero 105 del 12 maggio 2005 ha stabilito il suo carattere obbligatorio, quindi coloro che non la rispettano, possono essere multati con sanzioni pecuniare che possono arrivare fino ai 500 euro.

Chiarimenti utili

Per effettuare una corretta raccolta differenziata è importante gettare separatamente e all’interno dei rispettivi contenitori i materiali considerati riciclabili, come la carta, il vetro, il metallo e i rifiuti organici. I contenitori in vetro, plastica e metallo devono essere stati precedentemente lavati e resi il meno possibile ingombranti. Per avviare una corretta raccolta differenziata è bene conoscere quali sono i materiali non riciclabili, che devono essere gettati all’interno degli appositi contenitori e che sono illustrati nell’elenco che segue.

  • Oggetti di plastica realizzati con plastiche non riciclabili, ad esempio i giocattoli dei bambini.

  • I pannolini.

  • Gli assorbenti igienici.

  • Le posate di plastica.

  • I tovaglioli di carta.

E’ importante sapere che alcuni oggetti non possono essere gettati all’interno dei contenitori per i materiali non riciclabili, ma devono essere considerati rifiuti speciali e smaltiti in modo corretto. Di seguito è presente un elenco con alcuni dei rifiuti che devono essere considerati speciali.

  • Sostanze pericolose.

  • Batterie scariche degli elettrodomestici.

  • Batterie delle automobili.

  • Pneumatici.

  • Calcinacci.

  • Sostanze tossiche.

  • Farmaci scaduti.

  • Rifiuti ingombranti, anche se ridotti di volume. Questo genere di rifiuti deve essere portato presso i Centri di Raccolta oppure usufruendo del servizio messo a disposizione dall’Ama, Ricicla Casa e Lavoro.

  • Elettrodomestici.

  • Oli vegetali.

  • Indumenti usati o accessori di abbigliamento, che devono essere gettati all’interno degli appositi contenitori di colore giallo.

No Comments Found

Leave a Reply