BALBUZIE
Alcune ricerche riportano che la balbuzie faccia seguito a segue un trauma o un periodo di grande stress emotivo ma non sempre questa conclusione è definitiva, succede infatti che da un giorno all’altro un individuo si ritrovi a balbettare senza apparente ragione. Esistono varie teorie a riguardo e prendendo caso per caso si può tentare di determinarne la causa ma ciò potrebbe non cambiare sostanzialmente il problema in quando l’individuo ha ormai acquisito cattive abitudini nella sua dizione.
Tutti concordano che la balbuzie non è un problema clinico e non è dovuta ad un’alterazione degli organi o a un virus. La balbuzie è una difficoltà come potrebbe esserlo l’imparare la matematica o a fare un determinato sport. Solamente che una persona può fare a meno svolgere la pallacanestro ma non può fare a meno di parlare.
La parola è la chiave che rende possibile all’uomo l’ esprimere completamente la sua personalità e creare il suo ambiente, senza un corretto modo di comunicare il controllo del suo ambiente ne risentirà e lui stesso si ritirerà dal coltivare nuove amicizie e ampliare i suoi interessi.
Infatti la balbuzie condiziona quotidianamente la sua vita, arriva al punto di eludere i contatti per non essere deriso, usando tutta la sua energia per combattere il blocco e la paura del giudizio dell’interlocutore che gli impediscono la fluenza della parola.
Il primo rimedio che coinvolge coloro che abitano la vita dell’individuo sarebbe quello di non estraniarlo a causa del suo disturbo facendolo sentire diverso dagli altri, ascoltarlo con attenzione, ignorando come parla, senza cadere nel grave errore di sostituirsi a lui finendo di dire le sue parole, etc. L’amicizia e la sensibilità, sono di per sé terapeutici e se la balbuzie non ha ancora realmente preso il sopravvento potrebbe da sola scomparire come è venuta, mentre negli casi è indispensabile agire attraverso terapia di un professionista.
La terapia può essere di tipo rieducativo e tra tutte le tecniche presenti sul mercato, esiste la tecnica che lavora sull’atteggiamento che il balbuziente dovrebbe avere tenendo presente che a meno che sia proprio un bambino questo fattore negli anni gli avrà fatto acquisire cattive abitudini nell’esprimersi ed ora necessita di una rieducazione che lo porti a una comunicazione fluente. Infatti l’obiettivo non sarà solo quello di far si che smetta di balbettare ma incanalarlo anche verso un corretto modo di esprimersi non esclusivamente a livello di parole ma che indirizzi tutta la forza generata dall’ansia, nella direzione di un corretto modo di dialogare che possa far fluire i suoi pensieri e non solo parole.
Non si sta parlando solo di dizione, ma di ricostruire completamente la fiducia in se stesso.
Marinalogica
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