Dobbiamo fare attenzione a ciò che beviamo e mangiamo.
Le nostre abitudini hanno prodotto cambiamenti incredibili, l’alimentazione del XXI secolo è molto ricca di grassi, zuccheri, calorie, alcool, conservanti, additivi chimici e molto povera di fibre, vitamine, micronutrienti vegetali, minerali, acqua, ecc.
Oltre tutto questo, l’attività fisica è di molto ridotta rispetto a solo un secolo fa, dove anche solo per lavorare si faceva molto più movimento.
C’è un’interessantissima ricerca del Dott. Luca Speciani ( www.lucaspeciani.it ) che indica come l’uomo sia in realtà stato progettato per correre, ma molti di noi superate le scuole dell’obbligo passano una vita intera senza correre.
I risultati di queste cattive abitudini alimentari sono sotto gli occhi di tutti, non si sono mai riscontrate così tante allergie e intolleranze alimentari come ora, l’epidemia di obesità è evidente, e in Italia ci sono il maggior numero di bambini sovrappeso di tutta Europa, e i bambini NON fanno la spesa!
Sempre l’OMS ritiene che 8 volte su 10 che ci rechiamo dal medico lo facciamo per disturbi come:
• Stanchezza
• Mal di testa
• Bruciore di stomaco
• Dolori articolari
• Insonnia
• Mal di schiena
• Cattiva digestione
• Problemi intestinali
Oppure per patologie più gravi quali:
• Diabete
• Ipercolesterolemia
• Ipertensione
• Artrosi
• Gotta
• Malattie cardiache
Tutto ciò è legato a cattiva alimentazione (mangiare e bere), poca attività fisica o intossicazioni da alimenti.
E tutto questo peggiora con l’avanzare degli anni, in quanto il nostro organismo rallenta i ritmi e a fronte di una degenerazione più veloce corrisponde una “restaurazione” ben più lenta, di conseguenza è necessario invertire la rotta il prima possibile.
Fondamentalmente il nostro benessere fisico poggia su quattro pilastri:
• Attività fisica
• Alimentazione corretta
• Disintossicazione
• Gestione dello stress
• Integrazione
Se anche solo uno di questi vacilla tutto il nostro benessere fisico è precario, è un po’ come un tavolo con 4 gambe, se una di queste è debole, il tavolo è in equilibrio precario, se poi sono due o più le gambe “molli” o mancanti allora il nostro tavolo non sta’ in piedi.
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