Destinazioni

Monumenti di Bologna

Chiesa di San Paolo Maggiore
Costruita su disegno di A. Mazenta nel 1611 con fronte in laterizio e arenaria di Ercole Fichi (1636).
All’interno sfarzosa decorazione barocca con “Le gesta di S. Paolo nell’aeropago di Atene” di A. e G. Rolli. Nell’altare maggiore edicola marmorea con la “Decollazione di S. Paolo” di A. Algardi (1650).

Basilica di Santo Stefano
Particolarmente interessante la storia della Basilica di Santo Stefano, detta anche basilica delle 7 chiese: complesso formato di vari edifici simboleggianti i luoghi della passione di Cristo, riedificati tra i secoli XI e XIII su precedenti costruzioni. Notevoli la Chiesa del Calvario, con riproduzione del sepolcro di Cristo (sec. XIII) racchiudente il corpo di S. Petronio; quella dei SS. Vitale e Agricola nonchè l’adorazione dei Magi nella Chiesa della Trinità (sec. XIV) e il Chiosco romanico.

Metropolitana di San Pietro
E’ l’antica Cattedrale, innalzata nell’XI secolo e più volte modificata. La grandiosa facciata in laterizi è opera di A. Torreggiani. All’interno l'”Annunciazione” di L. Carracci (1618-19), una “Crocefissione” lignea di epoca romanica e una “Deposizione” in cotto di A. Lombardi (inizio sec. XVI).

Chiesa di S. Giacomo Maggiore
La chiesa, eretta tra il 1267 e il 1315, venne ristrutturata nella seconda metà del 1400, data a cui risale anche l’elegante porticato. L’interno ha conservato l’assetto architettonico rinascimentale, con serrate cappelle laterali. Fra queste, la Cappella dei Bentivoglio, con affreschi della fine del ‘400 (“Trionfo della fame e della morte” e “Famiglia Bentivoglio” di L. Costa, “Vergine in trono” di F. Francia) e la Cappella Poggi, eretta nel 1561 da P. Tibaldi. Da ricordare anche la tomba di A. Galeazzo Bentivoglio di Jacopo della Quercia (1435) e vari dipinti, crocefissi lignei e polittici gotici dei secoli XV e XVI.

Palazzo Boncompagni
Costruito, secondo alcuni su disegno del Vignola, tra il 1537 e il 1545, è stato la dimora del Bolognese Ugo Boncompagni, divenuto papa Gregorio XIII e conosciuto come il riformatore del calendario giuliano. All’interno bel cortile e varie sale affrescate da Nicolo’ dell’Abate e da altri artisti dei sec. XVI-XVII-XVIII.

Palazzo dei Notai
Il palazzò risultò dalla unione di due fabbricati, entrambi appartenenti alla corporazione dei Notai; la parte verso S. Petronio risale al 1381, l’altra fu costruita attorno al 1442 da Bartolomeo Fioravanti.

Palazzo Caprara
Avviato all’inizio del XVII sec. su progetto di Francesco Terribilia, oggi è sede della prefettura. Nell’Ottocento venne acquistato da Napoleone, che lo destinò a sede del Vicerè d’Italia. All’interno grandioso scalone del 1705 e belle sale affrescate.

Palazzo Comunale
Il nucleo di più antica formazione è del 1200. Sul portale d’ingresso statua bronzea del papa bolognese Gregorio XIII di A. Menganti e Madonna col Bambino di N. dell’Arca (1478). Nelle sale affreschi di F. Francia (1505), Prospero Fontana (1562), C. Cignani, insieme a tele di L. Carracci, G. Cagnacci, J. Tintoretto, A. Tiarini, A. Gentileschi. Sede del Comune dalla fine del 1200.

Portico di S. Luca
E’ il portico più lungo del mondo, formato di 666 archi che si snodano per 3,5 Km. Il portico è intervallato da quindici cappellette con raffigurazioni dipinte dei Misteri del Rosario. Venne edificato dal 1674 al 1739 grazie a offerte di privati. Notevole l’arco del Meloncello (1732), da cui prende avvio la parte più ripida del percorso pedonale.

Palazzo del Podestà e di Re Enzo
I due palazzi formano un unico isolato. Palazzo Re Enzo era l’antica sede del Comune e prende il nome da Enzo, figlio dell’imperatore Federico II, che vi fu imprigionato dal 1249 fino alla morte (1272). Palazzo del Podestà venne edificato in forme rinascimentali tra il 1485 e il 1494 ed è sormontato dalla Torre dell’Arengo (1221), racchiudente una grande campana, detta il Campanazzo, che suona soltanto in occasione di grandi avvenimenti cittadini.

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