Sempre più tiratardi confondono la notte col giorno, sempre più euroscettici si lamentano del costo della vita aumentato, sempre più esterofili sottolineano il cronico ritardo italiano in campo musicale.
Dal 17 dicembre tutte queste persone dovranno trovare nuovi argomenti di discussione e cercare nuovi problemi di cui lamentarsi.
Dal 17 dicembre il CLUB NME approda nella capitale. Dopo aver spopolato in patria con serate che fanno il tutto esaurito in 6 selezionatissimi club sparsi nel glorioso Regno Unito, dopo aver nuotato sino allo sbarco in America, alla volta di New York, San Francisco, Boston e Los Angeles, dopo aver parlato tedesco ad Amburgo e Berlino e francese a Parigi, finalmente la più autorevole serata di music culture, il vero riferimento per ogni amante delle indie band, il più acclamato talent scout di nuove promesse della musica internazionale, si lancia all’arrembaggio della città eterna.
Non preoccupatevi se non conoscete Erland And The Carnival (www.myspace.com/carnival), sono solo quelli che Linda Serk della BBC definisce come “probabilmente la più prestigiosa band di apertura per un concerto locale di SEMPRE.” I Carnival sono un gruppo folk inglese, composto dal chitarrista di Verve e The good the bad & the queen Simon Tong, dal cantante-autore Erland Cooper e dalla frontwoman folk Samantha Marais. Le loro canzoni “corrono attraverso luoghi che mantengono una memoria oscura ma piacevole” e riescono ad essere “tristi, innocenti e persistentemente oscure” come lo stesso Erland sottolinea.
E non angustiatevi nemmeno se non avete mai sentito parlare degli Egyptian Hip Hop (www.myspace.com/egyptianhiphop), che Paul Lester del Guardian annovera fra i gruppi della sua rubrica “band of the day”, in qualità di Machesteriani d.o.c., visto che “suonano contemporaneamente in maniera dark e ottimistica”. E benchè abbiano solo 17 anni, i rumors che girano su di loro ne fanno una delle più eccitanti band fra le tante che calcano le scene inglesi al momento.
Pazienza poi se fra i nomi che vi frullano in testa manca proprio quello di dj Jeff Automatic (www.myspace.com/jeffautomatic), il resident del CLUB NME, che sembra abbia iniziato ad organizzare feste e serate a Londra “solo” a inizio degli anni ‘90 e abbia pure scoperto quel piccolo genio di Erol Alkan. Le sue serate si guadagnano da tempo le raccomandazioni del Guardian e del Time Out grazie alla sua sperimentazione in bilico tra l’electro ed il rock.
Se vi siete incuriositi abbastanza e volete assistere in prima persona a un evento di portata colossale che vi costerà quanto un panettone (12 euro è infatti secondo l’Ansa il prezzo medio che gli italiani sono disposti a spendere per questo intruglio di grassi saturi e carboidrati complessi), facendovi ingrassare sensibilmente meno e dandovi qualcosa da raccontare agli amici, rincasate presto dal lavoro e sbrigatevi a cenare, che alle 21,30 si inizia.
E vi garantiamo pure di stare a casa prima che la carrozza diventi zucca, visto che i concerti terminano alle 24,30 lasciando posto alle console dei dj, da Jeff Automatic agli Excuse Me (dj set Treviso), dai Supermarket (indie dj set Rome) ai Nodisco (rock dj set Rome).
Vi aspettiamo il 17 dicembre alle ore 21,30 all’Alpheus.
La filosofia NME, la musica NME, la location e il calore romani, il Festival del Giovedì per eccellenza. Poi non dite che non ve l’avevamo detto.
Info su: www.myspace.com/clubnmerome
Per biglietti e prevendite: www.greenticket.it
Enrica Murru
Press office
Mobile tel.+39 349.5889103
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