Comunicati stampa

Ostelli Low Cost a basse emissioni

Adeguamento ecologico per l'ostello Piero Rotta
Adeguamento ecologico per l'ostello Piero Rotta

Tra poco meno di un mese il G8 di Copenhagen vedrà i grandi della terra riuniti alla ricerca di un compromesso sulle tematiche ambientali e, mai come ora, è necessaria una svolta, un impegno deciso nel taglio delle emissioni.

Con l’attenzione rivolta a questo imminente evento HostelsClub.com propone un viaggio alla scoperta dei migliori ostelli economici ed ecologici nel mondo, strutture che hanno deciso di abbinare al divertimento e ai prezzi low cost tipici degli ostelli una forte attenzione all’impatto sulla natura.

Questo itinerario comincia proprio dall’Italia, dove a Milano lo storico ostello Piero Rotta ha deciso di abbinare i lavori di restauro con lo sviluppo di strategie e tecniche per convertire la struttura in un ostello ad impatto zero. I lavori di adeguamento sono stati realizzati con la consulenza del politecnico di Milano. Gli interventi riguardano risparmio energetico, bioedilizia, sostenibilità ambientale e materiali innovativi (vengono utilizzati sia sistemi di pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica e acqua calda, sia fonti energetiche geotermiche per la refrigerazione in estate). Un esempio da seguire per un ostello che mira ad ottenere la “green key”, il marchio internazionale di certificazione per lo sviluppo sostenibile del turismo, rilasciato dalla FEE (Foundation for Environmental Education, ovvero Fondazione per l’educazione Ambientale).

La strada prosegue a Barcellona, una città sicuramente all’avanguardia che sta investendo molto sulle tematiche ambientali. Su questa scia si inserisce lo Urbany Hostel un ostello nuovo di zecca e ricco di servizi, che fa della sostenibilità ecologica il suo fiore all’occhiello. Ecco alcune delle caratteristiche che rendono lo Urbany Hostel un ostello ‘verde’: facciata in grado di assorbire il livello di rumore; sistema di raccolta dell’acqua piovana; riciclo e riutilizzo del 50% delle acque; impiego di impianti ad elevata efficienza energetica e lampade a basso consumo; costruzione avvenuta con i materiali maggiormente eco-compatibili; illuminazione interamente ricavata da energia prodotta da pannelli solari…e madre natura ringrazia!

Tappa successiva di questo viaggio a basse emissioni è la Germania, dove a Monaco c’è un ostello che da anni si distingue per il suo impegno nel rispetto dell’ambiente. Il 4 you Munich si trova a due passi dalla stazione di Monaco ed utilizza una serie di tecnologie per ottimizzare l’efficienza economica nel settore ecologico: pannelli solari, arredamenti ecologici, innovativi sistemi per ridurre al minimo il consumo di energia elettrica, acqua e detergenti, un efficiente sistema di raccolta differenziata (a cui i clienti devono rigorosamente attenersi).

Nel centro di Edimburgo, a due passi dalla mitica Royal Mile, ecco l’High Street Hostel uno storico ostello scozzese (è stato aperto nel 1985 e si trova in un antico edificio, risalente al 1564) che ha deciso di puntare tutto sull’ecocompatibilità. L’High Street ha compensato le sue emissioni grazie all’acquisto di una foresta di più di 75 ettari, che assorbe una quota maggiore delle emissioni di CO2 prodotte dalle attività dell’ostello. Inoltre pratica con metodicità il riciclo dei rifiuti e utilizza elettricità ricavata soltanto da fonti rinnovabili e non nucleari.

A Zurigo spicca lo Zurich Youth Hostel uno degli ostelli più moderni al mondo, ricavato dalla ristrutturazione di un edificio anni ’60. Lo Zurich Youth Hostel è in grado di vantare diversi riconoscimenti nel campo dello sviluppo economico e sociale, ma soprattutto per il suo impegno in campo ambientale. Questo splendido ostello ha ottenuto il Capricorn Label ed il marchio ambientale dell’UE, che certificano la riduzione nei consumi di energia, acqua e rifiuti, l’utilizzo di materiali ecologici e l’acquisto di merci eco-compatibili.

A concludere questo eco – viaggio l’Irlanda, dove si può soggiornare ecologicamente in uno degli ostelli della catena Sleepzone. Lo Sleepzone Galway, lo Sleepzone Connemara e lo Sleepzone – The Burren sono tre ostelli accomunati da ottimi servizi, location insuperabili in fantastici contesti naturali e grande attenzione all’ambiente. Pannelli fotovoltaici, utilizzo di energia elettrica esclusivamente prodotta da sistemi eolici, lampadine ed elettrodomestici a basso consumo, isolamento termico, incentivi al trasporto pubblico per i clienti ed adesione ai prinicipi promossi dalla campagna Leave No Trace, che punta ad una maggiore sensibilità nei confronti della salvaguardia del territorio irlandese.

Aspettando il G8 di Copenhagen, nella speranza che finalmente si intraprenderanno scelte coraggiose nelle politiche ambientali, è bello vedere che gli ostelli di tutto il mondo non stanno a guardare.

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