Disertiamo negozi e centri commerciali, tiriamo la cinghia della spesa, ma ci facciamo tentare dallo shopping online. Complessa la fotografia della crisi dei consumi fornita ieri da associazioni e istituti di ricerca. Secondo Confcommercio le vendite di settembre sembrano registrare una flessione dello 0,4% in termini di quantità dopo il già pesante crollo di agosto. Il pessimismi delle famiglie incide sulla richiesta di beni (-0.3%) e servizi (-0.8%) con un’autentica fuga da alcuni settori come quello della ricreazione.
Si sta attenti anceh fuori casa, fa sapere il Codici, secono il quale si scelgono panini e tramezzini (+21% e +29%) rinunciando alla ristorazione. Unico settore in controtendenza internet, che fine 2008 fatturerà 6 miliardi di Euro (+20% rispetto al 2007) per una spesa media per “shopper” di 900 euro-anno. Motivo: la possibilità di scegliere e confrontare i prezzi, comparando con calma tutte le soluzioni offerte dalla rete.
No Comments Found