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Linguaggio poetico e PNL

Nella programmazione neurolinguistica (PNL) esistono due modelli contrapposti.

Il primo detto “modello di precisione” o metamodello è un modello linguistico nato per contestare i diversi processi di cancellazione, distorsione e generalizzazione presenti nella struttura superficiale del parlante, il secondo è l’opposto del primo, “vago”, ipnotico, nato per formalizzare il linguaggio dello psichiatra e fondatore della moderna ipnositerapia Milton H.Erickson.

In esso sono presenti processi di generalizzazione, cancellazione, distorsione, comandi nascosti, domande indirette, comandi negativi, presupposizioni, ambiguità, metafore, ed altro ancora.

Quello che mi propongo in questo articolo è evidenziare come la prosa “tenda” ad usare un linguaggio di precisione, mentre la poesia al contrario “tenda” ad usare un linguaggio suggestivo. Un’opera narrativa deve “raccontare”, “descrivere”condurre il lettore lungo la “storia” dei suoi personaggi verso una realtà conosciuta e conoscibile, deve parlare alla parte consapevole ed analitica del cervello del lettore.Certo non è sempre così, ma fondamentalmente uno scrittore anche se parla per omissione, lo stile della sua prosa s’avvicina per lo più ad un linguaggio superficiale esplicito.

La poesia invece, molto spesso, dovendo suscitare emozioni immediate deve usare un linguaggio indiretto, vago, che parli all’inconscio, che usi cancellazioni, generalizzazioni, distorsioni, in modo che nel lettore si attivi un processo di ricerca tale che si dia significato alla lettura in un processo che può rimanere inconscio e sconosciuto. Dopo aver gustato, ammirato, e interiorizzato i versi nel dialogo interiore spesso si ha la sensazione di un arricchimento interiore perché si è attivata una ricerca profonda e del tutto inconsapevole del significato profondo e che ristruttura una nostra realtà.

Esaminiamo questi miei versi ( presi a caso da una mia raccolta ).

Rimpianti ( nominalizzazione…[da rimpiangere])

Una goccia, un istante bevuto in un bacio, ( cancellazione…[chi beve?] )

( deformazione…[un istante bevuto] )

mentre il sole scendeva sulla scala del Cielo. […] Sono cose che ricordo, cose che pensano

di esserci,  ( deformazione e nominalizzazione [chi pensa?] )

mentre ora non so, [cosa?] mentre nel dire (cancellazione [cosa?] )mentre sono inconsapevole del sensodi quel tempo che fugge.

(mancanza di indici referenziali, linguaggio vago)

 […]  Io credo che se il lettore di poesie i cui autori usano un linguaggio ipnotico arriva a contestare i processi sopra accennati usando un modello di precisione , o è un critico letterario, o è avvezzo alla lettura di altro che non sia poesia. 

BIBLIOGRAFIA essenziale

Richard Bandler-John Grinder-I Modelli della Tecnica Ipnotica-Ed Astrolabio

Richard Bandler-John Grinder-Ipnosi e Trasformazione-Ed Astrolabio

Richard Bandler-John Grinder-La Struttura della Magia -Ed Astrolabio

Notizie dell’autore

Domenico Galioto è nato a Bagheria (Pa) il 09/07/1959. Scrive poesie e racconti. Ha partecipato a concorsi letterari ed è inserito in diverse antologie locali.Lavora a Palermo presso la Presidenza della Regione Siciliana.

 http://domenicogalioto.altervista.org/ 

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