Comunicati stampa

A dieta, tra tradizione e innovazione

Ogni estate si ripresenta il medesimo problema: schiere di uomini e donne tentano, mediante i regimi dietetici più disparati, di perdere un po’ di peso prima di raggiungere la tanto agoniata spiaggia.

Molti utilizzano il fai da te, altri si affidano ai dietologi. Ma esiste un terzo gruppo, forse quello più numeroso, che decide di provare le diete che portano il nome di qualcuno o di qualche recondito angolo del Mondo. Quali sono le diete più nuove o più famose del globo?

Molti non la conoscono ma si basa su principi scientifici accertati. Si tratta della dieta Son. Questo regime dietetico si basa non soltanto sulla riduzione delle calorie ma anche sull’integrazione della dieta mediante la somministrazione di amminoacidi. L’aggiunta di aminoacidi eviterebbe, grazia alla somministrazione di corrette fonti di azoto, ad esempio il classico effetto yo-yo delle diete. In ogni caso, anche questo tipo di dieta richiede il supporto dell’esercizio fisico realizzabile sia in palestra sia con attrezzi presenti ormai nelle case di molti come la cyclette o il tapis roulant.

Gli ormoni, tra i quali troneggia l’insulina, vengono analizzati e costituiti ad oggetto di moderazione per la più conosciuta dieta a Zona creata negli anni Novanta dal Dr. Barry Sears. In questo caso si punta soprattutto sulle proteine e sul raggiungimento del fabbisogno proteico essenziale dell’organismo. Secondo il metodo di Sears, con l’espressione “rimanere in Zona” la possibilità di assumere la giusta quantità di nutrienti per consentire le ottimali risposte ormonali da parte del proprio organismo, raggiungendo, così, il peso forma. In particolare, il metodo vede una distribuzione dei nutrienti con un 40% dedicato ai carboidrati, il 30 alle proteine e il restante 30% ai grassi.. Diminuendo la quantità di carboidrati si possono, così, raggiungere i risultati sperati non solo in termini di peso ma anche di lucidità mentale, di attività, di resistenza e così via.

Infine, vengono proposti stili di vita veri e propri che esulano dalle semplici vacanze estive, come l’alimentazione crudista che prevede il consumo di cibi che non siano stati trattati al di sopra dei 40° centigradi, punto di cottura di molti alimenti. Questo tipo di alimentazione consentirebbe di depurare il fisico che, da solo, ritroverebbe il suo naturale peso forma, diventando più forte, più giovane e più sano.

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