La crisi economica non risparmia il settore immobiliare il cui andamento nel primo semestre 2008 ha registrato il segno meno. Il numero delle compravendite di immobili residenziali è infatti calato del 15,1% (-120 mila fra il 2007 e il 2008), quelle degli uffici del 15,5%, in calo anche il gli immobili ad uso commerciale meno 11,7%. Naturalmente, anche i prezzi ne hanno risentito, per la prima volta dal 1998, segnando un meno 2,2% per le abitazioni nuove, 2,4% per le abitazioni usate, dell’1,5% per gli uffici, del 2% per i negozi e dell’1,9% per i capannoni.
Inoltre anche i tempi di compravendita sono molto più lunghi, nel 2008 mediamente 6-7 mesi con sconti applicati intorno al 15% sull’usato e 10% sul nuovo. Il rallentamento del primo semestre è proseguito anche ne secondo fino a segnare meno 20%.
E per una possibile ripresa si dovra’ aspettare il 2010. Per quanto riguarda Napoli, nel secondo trimestre 2008, si è registrato un calo dei prezzi degli immobili in vendita (mediamente intorno al 10%), transazioni ridotte rispetto all’anno precedente e tempi notevolmente allungati per concludere le trattative.
Comunque, nonostante tutto, secondo alcune agenzie immobiliari, la propensione all’acquisto rimane comunque alta
soprattutto in città.
Pertanto è facile prevedere una diminuzione dei prezzi ma difficile immaginare il crollo degli stessi nel prossimo futuro, deludendo chi lo sta attendendo per decidersi finalmente a comprare.
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